Ordine d’arrivo:
1° Peter Sagan (Bora Hansgrohe) 3h10’56”
2° Fernando Gaviria (UAE Team Emirates)
3° Davide Cimolai (Israel Start Up Nation)
4° Stefano Oldani (Lotto Soudal)
5° Gianni Vermeersch (Alpecin Fenix)
6° Dries De Bondt (Alpecin Fenix)
7° Andrea Vendrame (Ag2r Citroen)
8° Vincenzo Albanese (Eolo Kometa)
9° Elia Viviani (Cofidis)
10° Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates)
Classifica generale:
1° Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2° Remco Evenepoel (Deceuninck Quick Step)a 14″
3° Aleksandr Vlasov (Astana) a 22″
4° Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a 37″
5° Attila Valter (Groupama FDJ) a 44″
6° Hugh Carty (EF Education Nippo) a 45″
7° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 46″
8° Dan Martin (Israel Start Up Nation) a 52″
9° Simon Yates (BikeExchange) a 56″
10° Davide Formolo (UAE team Emirates) a 1’02”
Come nel 2020 Peter Sagan ha aspettato la decima tappa per firmare il suo capolavoro al Giro d’Italia. Dopo aver fatto lavorare la quadra per rendere la corsa dura e staccare alcuni velocisti, il tre volte campione del mondo si è imposto sul traguardo di Foligno battendo Fernando Gaviria e Davide Cimolai.
Nel finale di tappa Remco Evenepoel ed Egan Bernal hanno guadagnato rispettivamente 2 e 1 secondo di abbuono nello sprint intermedio ai -17,8 km dal traguardo. Il colombiano resta in Maglia Rosa con il giovane belga staccato di 14″ prima del giorno di riposo e in vista dell’attesissima Wine Stage da Perugia a Montalcino che comprende 35 km di sterrato negli ultimi 70.
Il vincitore di tappa Peter Sagan ha dichiarato: “Sono molto contento e ringrazio tutta la squadra che ha fatto un ottimo lavoro sopratutto sulle ultime due salite. Hanno tenuto la corsa sotto controllo. Poi Maciej Bodnar e Daniel Oss mi hanno portato in ottima posizione all’ultima curva così ho potuto lanciare il mio sprint. Con la vittoria di tappa è arrivata anche la Maglia Ciclamino ma non sarà facile difenderla. Abbiamo fatto solo metà del Giro e la metà più dura deve ancora arrivare. In ogni caso, sono contento di essere nuovamente al Giro. Mi piace correre in Italia.”
La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: “È stato speciale correre con questa Maglia Rosa. Voglio portarla fino a Milano ma la strada è ancora lunga e dovrò rimanere concentrato ogni momento. Prima dello sprint intermedio, ho sentito il direttore sportivo chiedere a Gianni Moscon e Jhonathan Narvaez di provarci. Mi sono messo a ruota di Pippo [Ganna], quindi è stato facile allungare. Ho preso solo un secondo ma il Giro non sarà deciso da secondi quanto dai minuti di distacco delle grandi salite. Non vedo il Giro come una sfida mentale tra Remco [Evenepoel] e me. Tutti i corridori che sono entro il minuto di distacco in classifica sono ancora in lizza per la vittoria finale.”