E’ stato il primo vincitore della Challenge Ciclismoweb e oggi, a distanza di 15 anni, correrà la sua ultima gara da professionista. Oscar Gatto, trevigiano DOC, chiuderà con la Brugge-De Panne una lunga carriera che lo ha visto toccare punte elevatissime prima di diventare uno dei senatori del gruppo nonchè uomo di fiducia di Peter Sagan alla Bora Hansgrohe.
A 35 anni ha scelto di scendere di bicicletta, con il carattere e la semplicità che da sempre lo hanno contraddistinto. Amico della redazione di ciclismoweb.net ancora da quando il professionismo era solo un sogno, Oscar Gatto è sempre stato un predestinato del pedale: vinceva da giovanissimo, si è ripetuto in tutte le categorie e lo ha fatto anche tra i professionisti arrivando a precedere addirittura sua maestà Alberto Contador (Giro d’Italia 2011, arrivo a Tropea) e lo squalo Vincenzo Nibali (Giro di Padania 2012, arrivo a Merate).
Ma, aldilà dei risultati e delle vittorie, Oscar Gatto ha rappresentato per tutto il ciclismo italiano un patrimonio per il sorriso, la simpatia e la pacatezza che lo hanno sempre accompagnato, anche quando le cose sembravano non girare per il verso giusto.
Tifato e supportato da un fans club appassionato e rumoroso come quello capitanato da Roberto Favretto, non ha mai rinunciato a concedersi al pubblico delle due ruote inanellando una serie di prestazioni maiuscole che lo hanno reso uno dei professionisti più apprezzati in campo internazionale.
Chiuderà la propria carriera lontano da casa alla Brugge-De Panne: nel giorno in cui il Giro d’Italia con la partenza da Bassano del Grappa transiterà a pochi chilometri dalla sua Caselle d’Altivole, lui correrà tra le amate pietre del nord dove ha conquistato una delle vittorie più belle della carriera (la Dwars door Vlaanderen del 2013) e dove ha sognato più volte di salire sul podio del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix. Il podio, invece, lo ha conquistato, nel 2012, alla Strade Bianche.
Corridore dalla classe cristallina e purissima, gentiluomo d’altri tempi, ha scelto di non correre solo per sè: ha vinto, emozionato e divertito ma ha saputo essere anche un uomo fondamentale nella costruzione dei successi dei propri capitani. E, dopo la giornata di oggi, avrà un posto di diritto nel mondo degli ex-professionisti.