La risposta della FCI sul “Caso-Cassani” è affidata ad una nota scritta che smentisce completamente le indiscrezioni raccontate anche da Ciclismoweb.net. Secondo il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, il rientro di Cassani era già programmato. La nota, però, ribadendo che il contratto del CT azzurro ha scadenza al 30 settembre non chiarisce quale potrà essere il futuro di Davide Cassani. Ecco di seguito il testo integrale della nota della FCI in attesa che Cassani spieghi la propria posizione all’arrivo in Italia:
“Davide Cassani è ancora il CT professionisti strada della Nazionale di ciclismo ed ha un contratto fino al 30 settembre, almeno per quando riguarda la Federazione le cose stanno così. Abbiamo sempre affermato quanto sia importante la sua figura all’interno del nostro mondo, visto che lo riteniamo un grande ambassador del ciclismo”. Cordiano Dagnoni, Presidente FCI, replica in questo modo alle illazioni che in queste ore vengono formulate a proposito del CT Davide Cassani.
“Il suo rientro in Italia? Era già concordato da tempo, come sapete i biglietti vengono fatti mesi prima, in più in questa edizione delle Olimpiadi i posti sono contingentati al massimo”.
Nessuna acredine con Cassani: “Il mio rapporto con il CT è improntato alla massima chiarezza e ci siamo confrontati anche nei giorni scorsi. Lui sa come la penso. Ribadisco non vi è una questione legata ai risultati di Tokyo. Ero sulla linea d’arrivo in ogni gara a cui hanno partecipato i nostri azzurri ed ho espresso il mio apprezzamento sincero per come si sono comportati”.
Dagnoni conclude: “Non è mia abitudine inoltre prendere decisioni (che spetterebbero al presidente) senza aver prima consultato il Consiglio Federale e la nostra prossima riunione è prevista per fine agosto in Val di Sole”.