Ordine d’arrivo:
1° Romain Gregoire (Ag2r Citroen) 3h26’25”
2° Cian Uijtdebroeks (Auto Eder) a 2″
3° Alessandro Romele (Trevigliese) a 3’55”
4° Alexander Hajek (Auto Eder)
5° Alessandro Pinarello (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
6° Marco Schrettl (Auto Eder)
7° Ludovico Crescioli (Casano)
8° Florian Kajamini (Italia Nuova)
9° Edoardo Zamperini (Assali Stefen Omap)
10° Giulio Pellizzari (Uc Foligno)
Dominio straniero a Pieve di Soligo nella prima internazionale riservata agli juniores di questo 2021; sulle colline del Prosecco fa festa il campione francese Romain Gregoire che, insieme al talento belga Cian Uijtdebroeks, si è involato verso il traguardo quando mancavano ancora 25 chilometri al traguardo.
Dopo i primi 60 chilometri trascorsi a gruppo compatto la corsa si è infiammata sul primo dei tre passaggi sul Muro di Cà del Poggio. A forzare il ritmo sono stati i portacolori della Auto Edere, la formazione giovanile di marca Bora Hansgrohe. L’accelerazione di Uijtdebroeks, Hajek e Schrettl ha portato con sè i francesi Romain Gregoire e Thomas Tachot (Ag2r Citroen) e gli italiani Alessandro Pinarello (Borgo Molino) e Florian Kajamini (Italia Nuova). Questi sei atleti hanno viaggiato ad alta andatura mantenendo un vantaggio di 55″ sui più immediati inseguitori, un drappello di una dozzina di unità mentre tutti gli altri perdevano terreno nella calura di una domenica finalmente dai valori estivi.
La svolta arriva nel corso dell’ultima tornata con Gregoire e Uijtedbroeks che se ne sono andati verso l’arrivo e tutti gli altri inseguitori che rallentavano accontentandosi di lottare per la terza piazza; dopo alcune scaramucce in salita i due battistrada decidevano di giocarsi il tutto per tutto allo sprint.
Una volata senza storia che ha visto prevalere nettamente il transalpino che ha potuto così festeggiare il suo primo successo personale in una prova internazionale.
Al belga Uijtdebroeks non resta che accontentarsi della medaglia d’argento mentre a regolare gli inseguitori ci pensa Alessandro Romele (Trevigliese). Appena 21 dei 168 atleti in gara hanno completato la prova che si è dimostrata ancora una volta selettiva e tecnicamente molto esigente.