Iscritti: 217 Partiti: 198 Arrivati: 82
Tempo: 2h54’13” 127,4 km Media: 43,876 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Marco Andreaus (Assali Stefen)
2° Alberto Bruttomesso (Borgo Molino Rinascita Ormelle) a 7″
3° Alessandro Zanetti (Casano)
4° Federico Biagini (Pedale Casalese)
5° Giovanni Longato (Libertas Scorzè)
6° Tomas Chianello (Us Biassono)
7° Giovanni Zordan (Uc Giorgione)
8° Nicola Rossi (Pedale Casalese)
9° Nicolas Gojkovic (Team Giorgi)
10° Alessandro Gallio (Uc Trevigiani)
A decidere il 18° Gran Premio DMT, valido anche quale 8° Gran Premio Alè, messa splendidamente in cantiere dal Pedale Casteldariese del presidente Giuliano Solera è stato un autentico e spettacolare colpo di mano piazzato dal trentino Marco Andreaus (Assali Stefen).
La prova, che rappresenta una autentica perla del calendario mantovano, ha visto al via ben 198 juniores provenienti da tutte le parti d’Italia che si sono sfidati senza mai risparmiarsi lungo i 127 chilometri in programma concludendo la prova alla straordinaria media dei 43,876 km/h.
Dopo diversi tentativi di fuga, che avevano portato ad avvantaggiarsi anche un drappello di 13 unità, il gruppo si è ricompattato a tre giri dal termine. Appena il tempo di registrare il riaggancio e a prendere il largo con una straordinaria progressione è stato Marco Andreaus.
Il trentino, che in questo 2021 si era già aggiudicato le prove di Tavo (Pd) e Passirano (Bs), spingendo forte sui pedali è arrivato a guadagnare un vantaggio massimo di 18″ sugli inseguitori. Un vantaggio minimo che, però, gli ha consentito di presentarsi tutto solo sul rettifilo d’arrivo per raccogliere gli applausi del folto e appassionato pubblico di Casteldario.
La volata per la medaglia d’argento ha sorriso, invece, al vicentino Alberto Bruttomesso (Borgo Molino) che ha preceduto Alessandro Zanetti (Casano).
“Sapevo che questa corsa si sarebbe decisa nel circuito finale e i miei compagni di squadra hanno fatto un ottimo lavoro controllando ogni tentativo di fuga. Negli ultimi due giri ci ho provato e mi è andata bene” ha spiegato dopo il traguardo un felicissimo Andreaus.
Al settimo cielo anche patron Giuliano Solera: “Dopo un anno di pausa dovuta al Coronavirus non è stato facile ripartire ma la risposta degli atleti e della gente è stata straordinaria. Voglio fare i miei complimenti a tutti i ragazzi che anche oggi sono andati velocissimi e hanno onorato al meglio questa corsa”.