Iscritte: 100 Partite: 83 Arrivate: 42
Tempo: 2h25’47” 86,3 km Media: 35,518 km/h
Ordine d’arrivo:
1^ Diana Klimova (Zhiraf Guerciotti)
2^ Debora Silvestri (Eurotarget Bianchi Vittoria)
3^ Silvia Magri (Bepink)
4^ Marlen Reusser (Swiss Cycling)
5^ Laura Tomasi (Top Girls) a 5″
6^ Giorgia Catarzi (Rappresentativa Veneta)
7^ Elise Chabbey (Swiss Cycling)
8^ Elena Franchi (Eurotarget Bianchi Vittoria)
9^ Asja Paladin (Valcar Cylance)
10^ Noemi Lucrezia Eremita (Italia)
Maschile o femminile che sia, il Trentino per il ciclismo è garanzia di spettacolo, e la seconda edizione della Women’s Lake Garda Classic, disputata Sabato 14 Settembre da Arco a Dro (87,6 km) non ha fatto eccezione. La firma sull’appuntamento femminile nel Garda Trentino è ancora di marca internazionale: dopo il successo della svizzera Jolanda Neff nell’edizione d’esordio, è toccato alla russa Diana Klimova iscrivere il proprio nome nell’ancora giovane albo d’oro.
La 22enne siberiana del team Zhiraf-Guerciotti si è nettamente imposta nello sprint di quattro battistrada emerse sull’ultima ascesa verso Passo San Udalrico, andando a prendersi la prima affermazione personale nella categoria elite. Piazzate sul podio le italiane Debora Silvestri (Eurotarget-Bianchi-Vitasana) e Silvia Magri (BePink), quarto posto per la campionessa svizzera elite e vincitrice dei Giochi Europei 2019 a cronometro Marlen Reusser.
La prova organizzata dal GS Alto Garda ha visto 83 atlete darsi battaglia in una giornata calda e soleggiata: dopo la prima avanscoperta di Francesca Pisciali (Born to Win) nei primi chilometri, un gruppo di undici battistrada – Stirnemann (Svizzera), Eremita (Italia), Klimova (Zhiraf Guerciotti), Magri (BePink), Silvestri (Eurotarget-Bianchi), Tomasi (Top Girls-Fassa Bortolo), Catarzi (Veneto), Pisciali (Born to Win), Vigilia (Valcar), Frapporti (BePink), Cipriani (Aromitalia Vaiano) – è andato formandosi nella prima salita verso Passo San Udalrico, con il gruppo all’inseguimento intorno al minuto di ritardo.
Nella tornata successiva, già la salita di Ponte Oliveti metteva in crisi alcune delle battistrada, mentre il San Udalrico ha nuovamente mescolato le carte, lasciando al comando Klimova, Magri e Silvestri, inseguite e poi raggiunte da Reusser, mentre alle loro spalle inseguivano nove atlete – Chabbey (Svizzera), Catarzi (Rappr. Veneto), Eremita (Italia), Paladin e Vigilia (Valcar), Balducci e Leleivyte (Aromitalia Vaiano), Tomasi (Top Girls-Fassa Bortolo) e Franchi (Eurotarget-Bianchi). Sul veloce circuito finale di Dro, le quattro battistrada hanno conservato un margine poco inferiore ai 30 secondi fino all’ultima tornata, riuscendo a giocare le proprie carte nello sprint ristretto nel quale Klimova si è imposta nettamente.