Madison maschile:
1° Belgio (De Vylder – Van Den Bossche) 81 p.
2° Gran Bretagna (Stewart – Tarling) 73
3° Danimarca (Larsen – Leth) 71
4° Germania (Augenstein – Kluge) 64
5° Portogallo (Leitao – Narciso) 46
Velocità maschile:
1° Harrie Lavreysen (Olanda)
2° Matthew Richardson (Gran Bretagna)
3° Leigh Hoffman (Nuova Zelanda)
4° Nicholas Paul (Trinidad & Tobago)
Keirin femminile:
1^ Mina Sato (Giappone)
2^ Emma Finucane (Gran Bretagna)
3^ Stefany Cuadrado (Colombia)
4^ Alessia McCaig (Australia)
5^ Miriam Vece (Italia)
6^ Lea Sophie Friedrich (Germania)
Eliminazione maschile:
1° Elia Viviani (Italia)
2° Campbell Stewart (Nuova Zelanda)
3° Yoeri Havik (Olanda)
4° William Tidball (Gran Bretagna)
5° Ellande Larronde (Francia)
6° Max David Briese (Germania)
Corsa a punti femminile:
1^ Yareli Acevedo Mendoza (Messico)
2^ Anna Morris (Gran Bretagna)
3^ Bryony Botha (Nuova Zelanda)
4^ Alexandra Manly (Australia)
5^ Amalie Dideriksen (Danimarca)
Lacrime, commozione e tanti applausi hanno accompagnato l’ultima esibizione di Elia Viviani in maglia azzurra. L’ultimo ballo del campione veronese è stato un lungo, caldo abbraccio con il suo pubblico, che lo ha seguito in questi anni, e con tutti gli amanti della pista, di qualsiasi parte del mondo.
Il caloroso pubblico cileno, che ha riempito nell’ultimo giorno di gare il Velódromo Peñalolén, ha salutato in piedi l’oro di Rio, nuovo campione del mondo dell’Eliminazione, rendendo omaggio a un atleta che ha contribuito in modo unico al rilancio della pista azzurra.
“Non potevo immaginare un modo migliore per chiudere la mia carriera – ha detto il fresco vincitore del terzo titolo nell’Eliminazione –. Sapevo di poter dire ancora qualcosa e per questo ho voluto concludere la mia carriera al Mondiale. Sono orgoglioso di quello che ho fatto in questi anni e ringrazio il pubblico di Santiago per il tributo che mi ha riservato. Quando ho iniziato a correre su pista ero solo; adesso, accanto a me, ci sono tanti giovani che hanno già dimostrato di valere. Lascio a loro il compito di continuare il lavoro”.
