Tadej Pogačar scrive un’altra pagina di storia del ciclismo e de Il Lombardia, conquistando per la quinta volta consecutiva La Classica delle Foglie Morte, un record assoluto tra le Classiche Monumento. L’assolo del campione del mondo è iniziato sulle rampe del Passo di Ganda. Dopo il forcing dei suoi compagni di squadra – tra cui Rafal Majka, all’ultima corsa della carriera – con uno scatto secco Pogačar ha staccato i principali rivali, andando a riprendere l’ultimo fuggitivo di giornata, Quinn Simmons. Per il secondo anno consecutivo Remco Evenepoel chiude al secondo posto, a 1’48″, mentre Michael Storer, terzo a 3’11”, sale per la prima volta sul podio di una Classica Monumento. Uno stoico Simmons e Isaac Del Toro completano la top 5.
Il vincitore del 119° Il Lombardia, Tadej Pogacar, ha dichiarato in conferenza stampa: “Oggi c’era davvero un’atmosfera incredibile. Ho avuto i brividi. È così che i tifosi dovrebbero vivere il ciclismo ed è stato bellissimo correre oggi su queste strade. Il Lombardia è una delle gare più lunghe e difficili dell’anno ma come squadra l’abbiamo interpretata bene, lasciando spazio anche a Isaac Del Toro che è arrivato ad un passo dal podio. Ha un grande futuro davanti a sé. Questa quinta vittoria è particolarmente speciale perché Rafal Majka si ritira. È stato il mio mentore e il mio “fratello maggiore” nel ciclismo negli ultimi cinque anni. Vincere oggi era anche il suo sogno. Dopo la carriera straordinaria che ha avuto, anche oggi mi ha guidato in modo eccezionale. Dopo l’arrivo ho avuto la fortuna di salutare Ernesto Colnago che mi ha passato al telefono Eddy Merckx, è stato fantastico. Spesso vengo paragonato a lui ma la cosa non mi piace: ognuno è unico a modo suo. Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix saranno i miei prossimi grandi obiettivi, ma prima di pensare al 2026 voglio rilassarmi un po’. Sono felice di come ho chiuso questa stagione”.
