La morte di Sara Piffer mentre si trovava in allenava sulle strade trentine ha smosso le coscenze e alzato nuovamente il velo sul dramma che continua a colpire chi va in bicicletta.
“L’ennesima tragedia della strada che ha coinvolto una ciclista è un problema non solo del nostro sport – ha dichiarato il presidente della FCI Cordiano Dagnoni all’indomani della morte di Sara Piffer – ma di civiltà, legato alla cultura del rispetto, all’educazione civica, alla realizzazione di infrastrutture, alla realizzazione di città più a misura d’uomo. E’ arrivato il momento di dire basta. Non avendo avuto riscontro in questi anni, come organismo sportivo non ci resta che appellarci al nostro referente presso il Governo, ovvero il Ministro Abodi, affinché almeno lui riesca dare concretezza alle tante richieste che arrivano dalla società civile per fermare questa continua carneficina.”
Alle parole del Presidente Dagnoni, ha risposto direttamente il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi: “Il nuovo Codice della strada, entrato in vigore poco più di un mese fa, prevede rinnovati elementi di tutela anche per chi va in bicicletta, ma evidentemente le sole norme non bastano e questo deve esser chiaro, senza possibilità di equivoco, perché certe tragedie si consumano per i comportamenti delle persone che le regole non le rispettano. Quello che è successo a Sara ci rattrista molto e, tenendo conto delle dinamiche dell’incidente già accertate, m’impegno a fare immediate riflessioni con il collega e vice premier Salvini, insieme al collega Piantedosi, anche ascoltando la famiglia di Sara e la Federciclismo. La necessaria sicurezza di chi va in bicicletta rappresenta per il Governo motivo d’impegno e preoccupazione in ogni contesto, compreso quello agonistico nel quale restano nella memoria le tragedie di alcuni atleti, dalle quali non sempre sono emerse in modo trasparente, tempestivo ed efficace le responsabilità, come nel caso del giovane Giovanni Iannelli. Mi impegno a dare ulteriori contributi, per individuare ogni possibile inziativa che rafforzi sempre più efficacemente i presidi rispetto al problema della sicurezza stradale per i ciclisti, nell’ambito del tema della sicurezza per tutti”, ha dichiarato il Ministro Andrea Abodi.