Ormai ci siamo, siamo pronti a vivere la 17^ edizione delle Strade Bianche. Il fascino del percorso senese, compreso l’arrivo suggestivo di Siena, non ha eguali all’interno del palinsesto ciclistico mondiale, nemmeno la parata finale dei campi Elisi di Parigi può reggere il confronto. Se i settori e gli strappi sterrati scandiscono le geometrie del tracciato e le fatiche richieste ai corridori è appena ci si avvicina al centro urbano di Siena che si materializza la resa dei conti tra i superstiti della giornata. La discesa finale porta agli ultimi fatidici chilometri, è sotto la fiamma rossa degli ultimi mille metri superando la Porta di Fontebranda che inizia ad inerpicarsi sotto una pavimentazione lastricata l’ultimo impressionante muro caratterizzato da pendenze che non scendono mai sotto il 10 % e si avvicinano fino al 16 %. Accompagnati ai lati da folle di incitamenti che incrementano l’entusiasmo dei pochi rimasti che sono riusciti ad arrivare nella cittadina del Palio, è solo negli ultimi 300 m tra le mura della città che la strada si fa più stretta e agevole e poco alla volta tenderà a scendere fino ad imboccare l’ingresso magico di Piazza del Campo per gli ultimi 70 m prima dello striscione dell’arrivo.
Per iniziare ad entrare nella giusta atmosfera di quello che ci aspetta sabato analizziamo insieme alcuni dettagli che caratterizzano la classica più giovane del World Tour!
2013-2023: l’ultimo successo azzurro
Sono 10 gli anni dall’ultima e unica vittoria italiana, Moreno Moser si è preso la gloria nel lontano 2013. Seguono come miglior risultati il doppio secondo posto di Ballan (2008 e 2011) e la seconda piazza di Davide Formolo nel 2020. Sul terzo gradino sono saliti anche Damiano Cunego, Oscar Gatto e Rinaldo Nocentini.
La Classica con più km Offroad,
Sono 63 i km “fuoristrada” previsti in questa edizione, supera di gran lunga le altre due classiche più blasonate contraddistinte da sterrati o strade lastricate: Parigi-Roubaix con 54.5 km e il Giro delle Fiandre con 32 km.
5 detentori al via dell’edizione 2023:
E’ un record storico trovare alla partenza ben cinque vincitori delle passate edizioni, nell’ordine: Mathieu Van der Poel (2021) – Julian Alaphilippe (2019) – Tiesj Benoot (2018) – Michal Kwiatkowski (2017 – 2014) e Zdenek Stybar (2015)
I 17 favoriti per la 17^ edizione:
Ecco in ordine sparso i 17 favoriti di quest’anno:
Van der Poel, Peters, Van Avermaet, Lutsenko, Mohoric, Bilbao, Bettiol, Pidcock, Benoot, Rui Costa, Rota, Alaphilippe, Simmons, Covi, Wellens, C.Rodriguez, Higuita.
Cancellara e il suo sterrato:
Lo svizzero si è aggiudicato la corsa per tre volte (2008 – 2012 – 2016), unico atleta nell’impresa, tanto da potersi fregiare dello speciale onore di veder intitolato col suo nome un tratto di strada sterrata, precisamente il settore di Monte Sante Marie, dal 2017 quindi “Cancellara-Monte Sante Marie”.