Ciò che sta accadendo in queste settimane all’interno della FCI è pazzesco e senza precedenti. Non parliamo più della delibera inserita furtivamente in un verbale o dei 106mila euro che erano destinati alla Reiwa Management Ltd ma della gestione sempre più imbarazzante dell’intera vicenda.
Oggi, all’indomani dell’ingessata intervista concessa dal Presidente Cordiano Dagnoni a RaiSport, nella quale si fa riferimento alla ormai già conosciuta storia dell’errore di trascrizione e dell’unico interlocutore per le provvigioni, il Consigliere Federale, Gianantonio Crisafulli, ha diffuso sul proprio profilo Facebook il video del proprio intervento nel corso della seduta del Consiglio del 27 agosto scorso.
Un video che, nelle intenzioni dell’integerrimo consigliere dovrebbe dimostrare che non vi sarebbe stata “nessuna aggressione verbale da parte mia, nessun comportamento sessista, ma solo un fisiologico confronto tra maggioranza ed opposizione” come scritto sul proprio post da Crisafulli.
In realtà nel video diffuso oggi (che segue cronologicamente quanto raccontato testualmente da Ciclismoweb) si sente chiaramente Crisafulli dare della “scorretta e/o ignorante” a Norma Gimondi e a poco vale l’inciso che segue con cui il consigliere bergamasco cerca di condire l’offesa appena proferita. Se non avesse voluto offendere la Vice-Presidente avrebbe potuto e dovuto usare ben altre parole che meglio si addicono ad un contesto come quello del Consiglio Federale.
Ma, soprattutto, si sente il silenzio assordante di tutti i presenti. Nessuno, di fronte a quelle parole così fuori luogo e pregne di maleducazione ha sentito la necessità di intervenire a difesa di Norma Gimondi. Nè il Presidente Cordiano Dagnoni, nè il Segretario Generale Marcello Tolu nè, ancor meno, tutti gli altri consiglieri. Una situazione incredibile che racconta chiaramente l’atmosfera che si è vissuta in quel Consiglio Federale del 27 agosto.
Un silenzio, quello nei confronti di Norma Gimondi, che non è ancora cessato. A 13 giorni di distanza la FCI non si è sentita in dovere di scusarsi con la Vice-Presidente dimissionaria, non ha tentato di respingere le sue dimissioni, ma, al contrario. ha pensato bene di autorizzare la diffusione di questo video che reitera le offese rivolte a Norma Gimondi.
Diffondere questo video a 13 giorni di distanza è una scelta incomprensibile da parte della stessa FCI che aveva sospeso quel consiglio federale perchè vi sarebbe stata la diretta testuale curata da Ciclismoweb.net. Ma come? Non doveva essere tutto segreto? Oggi per Crisafulli non vale più quella riservatezza?
Infine una dedica al consigliere Crisafulli che, inconsapevole di quanto stava accadendo, ha dichiarato che ciclismoweb.net sarebbe il “megafono” di Silvio Martinello. In realtà, caro Gianantonio, in quel momento siamo stati il “megafono” del Consiglio Federale, peccato che lei e il resto dei dirigenti della FCI seduti in quella sala non abbiate saputo usare questo strumento per dare spiegazioni chiare, limpide e trasparenti ad una base che oggi può finalmente conoscere l’ambiguità e l’opacità in cui si muovono i propri dirigenti nazionali.
Perchè, infatti, dare pubblicazione solo di questo stralcio della video registrazione del Consiglio Federale? Perchè non pubblicare il video integrale del Consiglio comprensivo degli interventi del Presidente e del Segretario Generale? Domande che, come tutte quelle formulate in questi giorni, anche da altri prestigiosi megafoni, resteranno probabilmente senza una risposta.