Ordine d’arrivo:
1° Dario Igor Belletta (Pool Cantù)
2° Edoardo Burani (Fortebraccio) a 38″
3° Nicolas Milesi (Trevigliese) a 43″
4° Matteo Scalco (Borgo Molino Vigna Fiorita)
5° Luca Paletti (Team Paletti)
6° Giovanni Zordan (Uc Giorgione) a 46″
7° Luca Rosa (Energy Team)
8° Simone Zaanini (Canturino)
9° Lorenzo Nespoli (Giovani Giussanesi)
10° Samuele Previtera (Team Giorgi)
Il lombardo Dario Igor Belletta è il nuovo campione italiano della categoria Juniores. Il diciottenne di Arluno si è imposto in solitaria sul traguardo di Cherasco (provincia di Cuneo) al termine di 35 chilometri di fuga. Secondo posto per l’umbro Edoardo Burani, ha completato il podio l’altro lombardo Nicolas Milesi.
Sole cocente in piazza Guglielmo Marconi a Sant’Albano Stura, dove sotto gli occhi del commissario tecnico Edoardo Salvoldi inizia la presentazione delle rappresentative. Nei primi 45 chilometri del tratto in linea (che conduce da Sant’Albano Stura a Narzole) è il Veneto a fare l’andatura. Una volta entrati sul circuito (da ripetere quattro volte con le salite di Meane e Brandini) è proprio il veneto Andrea De Marchi ad avvantaggiarsi insieme a Pietro Dapporto (Emilia Romagna). Il primo vero e proprio allungo di giornata si registra però nel secondo giro: a promuoverlo, in solitaria, è il lombardo Mattia Sambinello, che guadagna 56” prima di essere ripreso – all’inizio della terza tornata – dal trentino Lorenzo Mottes. A Narzole Sambinello si stacca e, nella successiva discesa, su Mottes si riporta il veneto Leonardo Vardanega. I due proseguono di buon accordo fino al muro di Meane, quando la loro azione, a 44 chilometri dal traguardo, si spegne. Allo scollinamento, ai -35 km all’arrivo, nasce l’impresa di Dario Igor Belletta: il milanese di Arluno riesce a scavare il vuoto in discesa guadagnando 1’25”, vantaggio che diminuisce solo leggermente al suono della campana. Alle sue spalle non c’è accordo, così è il piemontese Mirko Bozzola a uscire in solitaria per tentare di tenere aperta la lotta tricolore. Poco dopo a imitarlo è il veneto Omar Del Cappello. I tempi però suonano già come una sentenza: quando attacca il muro di Meane, Belletta ha 53” su Bozzola, 1’19” su Omar Del Cappello, 1’41” sui più immediati inseguitori. La salita del Brandini rimescola le carte: ai -7 km Bozzola viene ripreso da Luca Paletti (Emilia Romagna), Matteo Scalco (Toscana) e Luca Rosa (Piemonte). In discesa riescono a rientrare altri inseguitori e si forma un gruppo di dodici alle spalle del fuggitivo, che tira dritto al traguardo. La lotta per il podio si decide all’ultimo tornante: è lì che scatta l’umbro Edoardo Burani. A regolare il gruppetto degli inseguitori è il bergamasco Nicolas Milesi, che completa il podio.
“Sono davvero felicissimo, non avevo mai provato il percorso, ho giocato solo d’istinto – racconta il vincitore Dario Igor Belletta – è stata una corsa durissima, con quasi 2000 metri di dislivello e con 38 gradi senza un metro all’ombra. Dopo lo scollinamento al penultimo giro ho visto che in gruppo c’era parecchia stanchezza, ma io stavo bene, così ho deciso di attaccare. All’inizio ho pensato e anche un po’ sperato che qualcuno mi seguisse, ma quando a fine discesa mi sono accorto di avere una quarantina di secondi di vantaggio ho solo pensato a tirare dritto fino al traguardo. Arrivavo da una settimana intensa per la maturità, da domani sono già a Montichiari, ma una vittoria così mi ripaga da tutti gli sforzi”.