La prima tappa di questa edizione rosa prenderà il via dalla capitale ungherese, non avremo come consuetudine una cronoindividuale (prevista il secondo giorno, Budapest-Budapest di 9.2km) ma una tappa in linea con arrivo posto in cima ad uno strappo appena superato il centro abitato di Visegrad. I 195 km che dividono Budapest dall’arrivo saranno perlopiù pianeggianti in attesa del finale nervoso, lo strappo finale infatti sembra disegnato per uno scontro tra uomini da classiche (5.6km con una pendenza media del 5%) siamo ben lontani però dalle percentuali a doppia cifra dei muri fiamminghi, alcune ruote veloci potranno anche reggere le code del gruppetto di testa.
Sembrano non esserci dubbi che il favorito numero uno sia l’olandese volante Mathieu Van der Poel, già autore di stoccate impressionanti,quest’anno ha stupito tutti per la visione tattica con cui ha vinto il Giro delle Fiandre.
Chi potrà impensierire il beniamino olandese? inseriamo nel lotto dei pretendenti, Lennard Kamna : già autore di stoccate finali vicenti, Magnus Cort Nielsen: ottimo spunto veloce, ha già vinto sia al tour e che alla vuelta, Biniam Girmay: il nuovo astro nascente del mondo del pedale è pronto a sorprenderci ancora? Alejandro Valverde: il murciano non vorrà farsi sfuggire questa ultima occasione per vestire la maglia del primato Ben Swift: il britannico è sempre piazzato in queste occasioni, sarà la volta buona per invertire la tendenza?
E gli italiani? Simone Consonni, Vincenzo Albanese, Diego Ulissi, Andrea Vendrame sembrano essere le armi migliori che abbiamo al nostro arco tricolore.