Cian Uijtdebroeks il prossimo 28 febbraio compirà 19 anni. Il giovane talento belga che ha incantato tutti tra gli juniores, ha scelto di passare dal team giovanile alla formazione World Tour della Bora Hansgrohe nonostante le offerte non siano mancate.
Un salto importante quello fatto direttamente nel professionismo ma Uijtdebroeks mette subito in chiaro le cose: “E’ stato un grande passo ma credo di avere le carte in regola per affrontarlo. Faremo tutto gradualmente. I Grandi Giri non sono nel mio programma in questi primi due anni. Devo imparare molto e inizierò gareggiando nelle gare di un giorno e nei piccoli giri a tappe”.
Per lui che in Belgio è già visto come l’erede di Remco Evenepoel il debutto è già fissato per il 26 gennaio a Maiorca. Ma proprio riguardo a Remco, Uijtdebroeks prende le distanze: “Avevo molte offerte ma mi sembrava meglio non correre per una squadra belga o olandese come la Jumbo Visma. Qui alla Bora-Hansgrohe posso crescere tranquillamente, in un luogo riparato e c’è meno attenzione da parte dei media nei miei confronti. Ovviamente i media sono importanti, ma non voglio che scrivano di me ogni giorno come fanno con Remco (Evenepoel). In una squadra tedesca è molto più facile evitare tutto questo che in una squadra belga. Almeno così spero”.
Promessa, talento, enfant prodige ma con la voglia di fare le cose con calma: “Mi testerò nelle gare del calendario internazionale. Voglio correre in competizioni nelle quali posso dire la mia e arrivare il traguardo. Le gare World Tour, per il momento, non fanno parte del mio calendario. Sono ancora troppo giovane, non ho i 200 chilometri nelle gambe”.
E allora quale sarà il suo programma gare?
“Oltre agli appuntamenti con la squadra correrò la Coppa delle Nazioni Under 23, l’Europeo e il Mondiale. Un passo alla volta: la Bora Hansgrohe ha un progetto a lungo termine con me e vogliamo affrontarlo insieme senza troppe pressioni e senza perdere la voglia di vincere che ha fatto sempre parte di me”.