I primi giorni al Giro d’Italia oltre a far intravvedere la differenza di condizione tra chi punta alla maglia rosa di Milano e chi è partito per andare a caccia delle tappe ha consentito ai più attenti di notare alcuni dettagli di stile in grado di fare la differenza. Magari non in classifica, ma di certo nel cuore degli appassionati.
IL BAFFO DI CARUSO: alla cerimonia di presentazione delle squadre di Torino, tra i vari corridori che hanno sfilato abbiamo intravisto anche Damiano Caruso, il Siciliano della Bahrain – Victorius contraddistinto da un nuovo Look, un bel baffo pronunciato alla Freddie Mercury. Un altro partente al via che fa del baffo un segno di riconoscibilità è l’austriaco della Bora Felix Großschartner, recentemente vittorioso anche di una tappa al Tour Of the Alps. Negli ultimi anni molti altri atleti si sono fatti crescere barba e baffi, da Michael Hepburn passando per lo statunitense Taylor Phinney e il tedesco Simon Geschke; il miglior baffo del gruppo però se lo aggiudica l’australiano della EF Mitchell Docker, date un occhiata al suo profilo instagram per farvi un idea. Si sa il ciclismo, soprattutto negli ultimi anni, è anche questione di stile!
NUOVI OUTFIT PER IL GIRO: La EF –Education First è ormai nota per l’eccentricità del suo Outfit lo scorso anno fece scalpore la maglia con le “papere” con cui si presentò alla partenza della corsa a tappe italiana, disegnata dagli sponsor Rapha e Palace (nota marchio di skate) l’UCI dovette sanzionarla perché non rispecchiava le normative vigenti. Di fatto la squadra non potendo presentare la consueta maglia rosa in contrasto con la maglia del primato, deve necessariamente proporre ogni anno una nuovo completo. La maglia di quest’anno presenta le bandiere di tutti i paesi del mondo su uno sfondo nero, più sobria e pulita rispetto a quella dello scorso anno. Un’altra squadra che ha cambiato maglia per la corsa rosa è stata la Israel start up nation, solitamente la maglia era composta da due colori ben distinti; il bianco e il blu, separati da una riga al centro, quest’anno hanno optato per una base di color ruggine con aloni di blu scuro a completamento della divisa.
OCCHIALI FUTURISTICI: Ineos Grenadiers e Deceuninck Quick Step stanno utilizzando un nuovo modello di occhiali prodotto dal marchio Oakley (modello Oakley Kato), alcuni corridori di queste squadre hanno già testato il nuovo prodotto in alcune corse precedenti al Giro, tra questi c’è Mark Cavendish che dal suo profilo instagram ci fa sapere che: Oakley ha ancora una volta stravolto ciò a cui siamo abituati e ci ha dato il futuro, sia in termini di estetica che di ingegneria. Personalmente, sono così orgoglioso di aver avuto l’opportunità di assistere allo sviluppo di Kato dal concetto alla realtà e sono felice che siano finalmente disponibili! Sembra quindi che d’ora in avanti verranno utilizzati da tutti i corridori dei due Team sopra citati. Come confermato dallo stesso Mark Cavendish il modello che ha lanciato la casa americana è fortemente innovativo, con un design futuristico ad alta aderenza, riproduce le forme strutturali di una normale montatura e riesce ad adattarsi perfettamente ai contorni del viso, oltre ad avere la capacità di potersi piegare e curvare con estrema facilità.il futuro sembra proprio arrivato tra noi.