Siamo ormai alla vigila dell’Assemblea Elettiva Ordinaria della FCI che si terrà sabato e domenica a Roma, presso l’Hotel Hilton Fiumicino. Un passaggio fondamentale per la vita del ciclismo italiano che ciclismoweb.net è pronto a raccontarvi ancora una volta dalla prima linea.
IN QUATTRO IN GARA – L’appuntamento elettorale che, mai come quest’anno, è stato tanto atteso e ricco di spunti di interesse metterà di fronte i quattro candidati alla presidenza e i componenti delle rispettive squadre.
In lizza per il “dopo Di Rocco” ci sono Cordiano Dagnoni, Daniela Isetti, Silvio Martinello e Fabio Perego che rappresentano quattro modi diversi di pensare al futuro della FCI e che in queste settimane hanno avuto modo di presentare i propri progetti per il prossimo quadriennio.
A votare saranno 236 delegati delle società: la compagine più numerosa sarà la Lombardia con 52 grandi elettori davanti al Veneto con 29 e alla Toscana con 18. La più piccola sarà invece quella della Valle d’Aosta con 2 delegati a cui si sommeranno la Basilicata con 3 e il Molise con 4 voti.
COME SI VOTA – Lo Statuto della FCI prevede che per eleggere il nuovo presidente sarà necessario che uno dei quattro candidati raggiunga la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto presenti in assemblea. Se a Roma ci saranno tutti i delegati eletti nelle varie province, quindi, vincerà il candidato che raggiungerà quota 119 voti.
Le operazioni di voto, che avverrà in maniera segreta, si svolgeranno a gruppi di 10 votanti, accompagnati da personale al seggio e poi al posto assegnato in fase di accreditamento.
Solo due le votazioni previste dallo Statuto Federale per l’elezione del Presidente, al termine delle quali se nessuno dei quattro candidati avrà raggiunto il 50% +1 delle preferenze l’Assemblea potrebbe essere sciolta e rinviata a dopo l’appuntamento olimpico di Tokyo.
Non è scontato, quindi, che da Roma esca un nuovo presidente: lo Statuto della FCI, a differenza di altre federazioni, infatti, non prevede il ballottaggio tra i due candidati che abbiano raccolto più preferenze al primo turno. Nonostante questa mancanza dopo la prima votazione, qualora non ci dovesse essere un vincitore, ogni candidato e i vari delegati saranno comunque liberi di fare le proprie valutazioni e di convergere eventualmente su un solo nome.
IL PROGRAMMA DEI LAVORI – Le due giornate di Assemblea saranno decisamente intense. Il sabato, dalle 14 alle 20 sarà interamente dedicato alle operazioni di verifica poteri e di accreditamento. Mentre domenica si inizierà molto presto: la prima convocazione, solitamente deserta, è infatti fissata alle ore 8, mentre l’inizio dei lavori con ogni probabilità si avrà alle 9 in punto in occasione della seconda convocazione.
Dopo la nomina degli Organi Assembleari non ci sarà la consueta consegna delle benemerenze (rinviata per le norme anti-covid) e si passerà quasi subito all’elezione del Presidente che quindi potrebbe avvenire già entro la tarda mattinata di domenica.
Una volta eletto il Presidente (in caso contrario dopo due votazioni l’assemblea verrà sciolta), si procederà con l’elezione dei tre Vice-Presidenti, dei quattro Consiglieri in rappresentanza degli affiliati, dei due in quota atleti e del Consigliere in forza ai tecnici. Infine la tornata elettorale si chiuderà con le votazioni per gli organi di giustizia e per il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
ASSEMBLEA IN DIRETTA SU CICLISMOWEB – Anche quest’anno, come già avvenuto nelle precedenti Assemblee Nazionali della FCI, ciclismoweb.net vi racconterà in diretta l’evoluzione dei lavori assembleari. Sul nostro portale, infatti, sarà disponibile la diretta testuale che vi narrerà in presa diretta quanto avverrà in Assemblea a cui si aggiungeranno i contenuti esclusivi realizzati dai nostri inviati a Roma. Sul canale YouTube della FCI, infine, sarà disponibile anche la diretta video-streaming dell’evento.