Ordine d’arrivo:
1° Arnaud Demare (Groupama FDJ) 3h36’07”
2° Elia Viviani (Deceuninck Quick Step)
3° Rudiger Selig (Bora Hansgrohe)
4° Caleb Ewan (Lotto Soudal)
5° Giacomo Nizzolo (Dimension Data)
6° Davide Cimolai (Israel Cycling Academy)
7° Manuel Belletti (Androni Sidermec)
8° Giovanni Lonardi (Nippo Vini Fantini Faizanè)
9° Jasper De Buyst (Lotto Soudal)
10° Jacopo Guarnieri (Groupama FDJ)
Classifica generale:
1° Valerio Conti (UAE Team Emirates)
2° Primoz Roglic (Jumbo Visma) a 1’50”
3° Nans Peters (Ag2r La Mondiale) a 2’21”
4° José Joaquin Rojas (Movistar) a 2’33”
5° Fausto Masnada (Androni Sidermec) a 2’36”
6° Andrey Amador (Movistar) a 2’39”
7° Amaro Antunes (CCC Team) a 3’05”
8° Valentin Madouas (Groupama FDJ)
9° Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 3’30”
10° Pello Bilbao (Astana) a 3’32”
Arnaud Démare (Groupama-FDJ), già vincitore della Milano-Sanremo nel 2016, ha conquistato in volata la sua prima vittoria di tappa al Giro d’Italia in un finale che ha visto la Maglia Ciclamino Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) vittima di una caduta all’ultimo chilometro. Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step) e Rüdiger Selig (Bora-Hansgrohe), secondo e terzo sul traguardo di Modena, hanno completato il podio di giornata. Valerio Conti (UAE Team Emirates) ancora in Maglia Rosa.
Il vincitore di tappa Arnaud Démare ha dichiarato: “Sapevo che sarebbe stato uno sprint veloce con gli ultimi 20km molto nervosi. Per evitare problemi, ho chiesto ai miei compagni di tenermi davanti, nelle prime dieci o quindici posizioni. Sono stati fantastici. Ramon [Sinkeldam] è stato molto forte e Jacopo [Guarnieri] eccezionale. Una volata come questa, a tutta velocità senza bisogno di frenare, era perfetta per me. Io e il mio team avremmo voluto vincere uno sprint all’inizio del Giro: ci sono andato vicino, sono stato spesso piazzato nei primi ma mi mancava il successo. Oggi è un sollievo. Il mio obiettivo è arrivare a Verona. Se avrò le gambe per superare le montagne, resterò fino alla fine”.
La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “In alcune tappe di questo Giro siamo andati veramente a tutta, oggi non è stato così. Non mi piace come abbiamo corso in questa frazione, quando non si va a tutta i finali sono più pericolosi perchè ci sono tanti corridori freschi che credono di poter vincere. Non voglio correre rischi inutili. Ripeto, voglio mantenere la Maglia Rosa il più a lungo possibile. La mia più grande paura sono gli attacchi di Vincenzo Nibali. Sono imprevedibili.”.
LA TAPPA DI DOMANI – Tappa assolutamente piatta, che termina l’attraversamento della Pianura Padana. Dopo Casteggio si segue il tradizionale percorso della Milano-Sanremo fino a 3 km dall’arrivo. Si parte da Carpi in direzione Reggio Emilia e dopo l’attraversamento della città si entra nella statale n.9 “via Emilia” che si segue fino a Piacenza con un percorso sempre rettilineo. Dopo Piacenza si percorre praticamente fino all’arrivo la ex statale padana inferiore. Si attraversa tutta una serie di città toccate da molte tappe del Giro e nel finale dalla Milano-Sanremo.
Ultimi 3 chilometri praticamente rettilinei intervallati da alcune rotatorie che si percorreranno quasi senza deviazioni. Ultima curva a 3.000 m dall’arrivo. Rettilineo finale di 2.800 m in asfalto di larghezza 7,5 m.
[banner]G-andrea[/banner]