Matteo Sobrero, classe 1997 di Montelupo Albese (CN), uno dei corridori protagonisti delle tre gare internazionali under 23 che si sono appena disputate nel Veneto nelle giornate di Pasqua e di martedì 3 aprile, si è raccontato ai microfoni di ciclismoweb. Dopo essere stato in fuga al Trofeo Piva di Col San Martino (TV) ed essere salito sul podio al Giro del Belvedere di Villa di Villa di Cordignano (TV), il talento della squadra continental Dimension Data For Qhubeka ha chiuso nella top-five anche al GP Palio del Recioto di Negrar di Valpolicella (VR).
“Peccato al Piva di non essere riuscito a fare risultato, ma quest’anno il percorso non era per nulla selettivo, sorprendendo un po’ tutti per la sua facilità”. La riscossa di Sobrero, però, è arrivata al Giro del Belvedere, dove ha ottenuto un buon terzo posto: “Gara controllata molto bene dai miei compagni di squadra fino alle ultime due tornate, poi sulla seconda e ultima salita verso Montaner e sul successivo strappo di Via delle Longhe e ancora lungo il successivo sali scendi che ci portava verso l’arrivo di Villa di Villa, ho speso tanto per raggiungere il fuggitivo Vlasov, e nella volata a sei ho pagato un po’ la stanchezza, ma sono contento per aver raggiunto il podio”
Al Palio del Recioto, ci ha pensato il suo compagno di squadra Stefan De Bod a mettere tutti d’accordo, giungendo in solitaria sul traguardo di Negrar di Valpolicella con una bellissima azione sulla salita finale. A proposito di squadra, come è stato il passaggio dal Team Colpack alla continental Dimension Data for Qhubeka?
“Sono stato cercato dalla Dimension Data, ho valutato la loro proposta, e per il momento sono soddisfatto della scelta che ho fatto, scelta rischiosa, ma ho voluto provarci e mi sta ricompensando. Sono seguito da preparatori atletici molto bravi, ho trascorso un lungo periodo in Sud Africa, dove ho vinto anche una gara, ed ora proseguo il mio calendario in Europa”
Sobrero giunge quinto sul traguardo di Negrar, chiudendo così il piemontese una tre giorni di internazionali piene di soddisfazioni.
Servizio a cura di Marco Furlanetto