Velodromo Bottecchia. Perchè prima del campo da calcio c’era la pista per girare in bicicletta. E solo pista ritornerà. Il velodromo Bottecchia di Pordenone sarà solo per il ciclismo. Il Pordenone Calcio, quello che ha rischiato qualche giorno fa di mettere in ginocchio a San Siro l’Inter, per problemi tecnici imposti dalla Fgci si trasferirà a Fontanafredda. E finalmente il Velodromo sarà solo velodromo. Il Bottecchia in attesa di semi copertura (ci vogliono un paio di milioni di euro) verrà ristrutturato in primavera. Manto nuovo vita nuova. Non più anche calcio ma solo ciclismo.Lo ha annunciato con soddisfazione il cittì della nazionale juniores Rino De Candido che assieme a Eliana Bastianel, presidente provinciale Fci di Pordenone, Bruno Battistella consigliere federale Fci e tanti altri pordenonesi hanno creato il gruppo Amici della Pista di Pordenone. Una realtà vincente anche dal punto di vista organizzativo.E come hanno raccontato al Velodromo nella festa per gli auguri di Natale, un bilancio più che positivo, con tante grosse novità.
“Sono state stagioni intense le ultime – ha raccontato davanti al gruppo folto di Amici della Pista che raccoglie tutte le società pordenonesi e anche qualcosa fuori provincia – per il centro Pista Pordenone. Abbiamo mantenuto grossi impegni con società e atleti. E svecchiato persino il patrimonio ciclistico del magazzino facendo grossi investimenti sul materiale, tante bici nuove da pista, le Dynatec, gruppi e ruote Miche e molto altro materiale nuovo di zecca per venire incontro alle esigenze delle società, e dei ragazzi che vengono ad allenarsi qui al velodromo Bottecchia. Ruote, cambi, telai, e tanto altro. Abbiamo felicemente raggiunto quota 170 iscritti al Centro Pista Pordenone e grazie agli amici del Veneto abbiamo anche allargato la famiglia. In più abbiamo fatto molta promozione con l’Associazione Bottecchia per le categorie dei più piccoli che hanno iniziato a girare qui. Punta di diamante la Tre Sere di Pordenone, evento di altissimo livello. Ma dobbiamo ancora migliorare. Addirittura ci sono arrivate richieste da parte della Federciclismo nazionale e dalla Uci per creare eventi e gare di livello internazionale. E dal prossimo anno ci sarà l’apertura anche agli amatori”.
Soddisfazione anche da parte di Silven Perusini che gestisce fisicamente il Centro Pista Pordenone che afferma: “Nella stagione 2017 abbiamo lavorato tantissimo. Tantissimi iscritti, tanto da costringerci a fare persino due turni per permettere alla gente di allenarsi, con turni da 50 + 50 ragazzi in pista. Un fatto davvero in controtendenza rispetto alle altre piste, qui si sta crescendo tantissimo. In crescita anche dal Veneto con tante ragazze della categoria esordienti donne che vengono ad allenarsi qui. Nel 2018 creeremo contatti con altri tecnici del Triveneto per creare un calendario Coordinato per la pista. Tra le novità i Campionati Triveneti su pista che si correranno ai primi di luglio. Evitando così inutili sovrapposizioni. E per l’occasione organizzeremo a greve un incontro con gli altri tecnici regionali della pista. Al momento saranno solo Campionati Triveneti Esordienti e Allievi ai primi di luglio ma non è detto che si possa pensare anche agli junior e under23. Vedremo. Intanto a Pordenone probabilmente abbiamo il maggior numero di iscritti al centro pista a livello italiano”.
Ma proprio da Rino De Candido arrivano le news più importanti: “Per il prossimo anno daremo una svolta diversa e di crescita alla Tre Sere che crescerà a Quattro Sere. C’è infatti una grande richiesta per organizzare il tutto al meglio. Ci saranno le stesse specialità ma con più tempo. E quindi organizzeremo pure a Pordenone nella Quattro Sere i campionati italiani della velocità, poi il tricolore Derny Under23, Open e Donne, Le Prove di Coppa del Mondo della velocità, dal Keirin allo scratch e l’Omnium per acquisire i punti sia in Coppa del Mondo che per i Mondiali e le Olimpiadi e di conseguenza saranno presenti molti atleti e molte nazionali straniere. Si dovrebbe addirittura salire di categoria organizzativa perchè l’Uci ha riscontrato alti parametri di qualità. E verranno pure inserite gare di livello internazionale per le donne sempre all’interno delle prove di Coppa del Mondo”.
Insomma un velodromo finalmente centro reale della pista e del movimento ciclistico che dal 2018 spiccherà il volo verso competizioni sempre più internazionali.
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