Ordine d’arrivo e classifica generale:
1° Vincenzo Albanese (Italia) 3h01’09”
2° Amund Jansen (Norvegia)
3° Nathan Van Hooydonck (Belgio)
4° Tao Geoghegan Hart (Gran Bretagna)
5° Jan Tschernoster (Germania) a 4″
6° Pascal Ackermann (Germania) a 50″
7° Kristoffer Halvorsen (Norvegia)
8° Ivan Garcia Cortina (Spagna)
9° Nico Denz (Germania)
10° Joris Nieuwenhuis (Olanda)
18° Matteo Fabbro (Italia)
26° Giovanni Carboni (Italia)
29° Edward Ravasi (Italia)
114° Filippo Ganna (Italia) a 1’16”
127° Simone Consonni (Italia) a 2’14”
La settima vittoria stagionale di Vincenzo Albanese è arrivata sulle strade di Francia del Tour de l’Avenir. Il salernitano classe 1996 della Hopplà Petroli Firenze ha aggiunto un’altra prestigiosissima perla al proprio già straripante palmares targato 2016 – che conta, tra le altre cose, il Trofeo Matteotti e il Gp della Liberazione – ipotecando anche la prima frazione della corsa a tappe transalpina, 139,9 km da Le Puy en Velay a Veauche.
L’Azzurro diretto dal CT Marino Amadori ha portato in Italia un successo in Coppa delle Nazioni precedendo i compagni di fuga Amund Jansen (Norvegia), Nathan Van Hooydonck (Belgio), Tao Geoghegan Hart (Gran Bretagna) e Jan Tschernoster (Germania), mentre Pascal Ackermann (Germania) ha regolato la volata degli inseguitori.
Albanese, che ha vestito altresì la livrea degli scalatori e quella della graduatoria a punti, è la prima Maglia Gialla della 53esima edizione.
“Oggi l’obiettivo era centrare una fuga e ce l’abbiamo fatta. All’inizio eravano in diciannove, poi siamo rimasti in cinque e, alla fine, ho vinto. Domani cercherò di conservare questa maglia e, poi, aiuterò i miei compagni nelle tappe di montagna,” ha commentato Albanese.
Soddisfatto dei sui ragazzi il CT Amadori: “Abbiamo fatto una bella gara e i complimenti vanno anche ai due olimpionici Filippo Ganna e Simone Consonni, che oggi sono stati molto forti.”
Di Silvia Tomasoni
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