• Homepage
  • News
  • Interviste
  • Rubriche
    • Editoriali
    • L’angolo della tecnica
    • Ciclismo Cafè
    • Theoriis
    • Il 24 Ore di Giando
      • Ciclocross
      • Donne
      • Elitè-U23
      • Esordienti
      • Juniores
      • MTB e BMX
      • Pista
      • Allievi
      • Professionisti
      • Elite-U23
      • Juniores
  • Ranking
  • Ordini d’arrivo
  • La redazione

Rimani aggiornato

Ricevi le ultime novità da ciclismoweb.net. No Spam ✌️.

Facebook Twitter Instagram
Facebook YouTube Instagram
CiclismoWeb
  • Home
  • News
  • Interviste
  • La redazione
  • Ordini d’arrivo
    • Professionisti
    • Elitè-U23
    • Juniores
    • Allievi
    • Esordienti
    • Donne
    • Pista
    • Ciclocross
    • MTB e BMX
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Ciclismo Cafè
    • L’angolo della tecnica
  • Contatti
CiclismoWeb
Home » Tutte le notizie » FRENI A DISCO: la lettera aperta di Francisco Ventoso
Editoriali

FRENI A DISCO: la lettera aperta di Francisco Ventoso

Redazione - Ciclismoweb.netBy Redazione - Ciclismoweb.net13 Aprile 2016
fran1

Se ne è fatto un gran parlare, doveva essere la svolta del secolo ma dopo poche gare sperimentali, alla Parigi-Roubaix i freni a disco hanno rivelato tutta la propria pericolosità. A farne le spese, tra gli altri, Francisco Ventoso che, dopo essere finito a terra, si è ritrovato con un profondo taglio ad una gamba che lo costringerà ad un lungo periodo di stop.

Il portacolori della Movistar, dopo essere stato dimesso dall’ospedale ha deciso di scrivere una lettera aperta di cui riportiamo di seguito gli stralci più interessanti. Non si tratta di una polemica ma di un ragionamento serio e posato su quali potrebbero essere le conseguenze dell’introduzione in gruppo dei nuovi freni a disco.

fran1“Ho trascorso 13 anni tra i professionisti e altri 13 nelle categorie giovanili. In tutto fa 26 anni in sella alla mia bicicletta, allenandomi e divertendomi come tanti altri, facendo della mia passione un lavoro. Sin da quando avevo sei anni mi sono sempre divertito a correre e ancora adesso è così. Come ogni altro sport anche il ciclismo si è evoluto dal punto di vista tecnico. negli anni siamo passati dall’acciaio all’alluminio per arrivare al carbonio. Quest’ultimo è molto più rigido e leggero. Abbiamo smesso di usare le gabbiette per i pedali e siamo passati ai look, più comodi, leggeri e sicuri. Non tanto tempo fa abbiamo iniziato a fare uso sistematico del casco e quelli più moderni sono più leggeri, più belli e offrono maggiore sicurezza a chi li usa.

Ho visto tanti cambiamenti anche nei cambi. La mia prima bicicletta aveva appena tre rapporti a disposizione, oggi ne abbiamo undici… e sono convinto che non sia finita qui. L’evoluzione tecnica ha superato anche qualche errore iniziale: penso alle tante catene rotte non appena abbiamo iniziato ad usare i cambi a 10 rapporti. Oggi però, possiamo ringraziare questa evoluzione che ci ha portato al cambio elettronico. Subito si diceva che non era necessario, non sempre funzionava benissimo e che le batterie sarebbero state pesanti. Oggi non possiamo immaginare le nostre biciclette senza tutto questo.

Due anni fa abbiamo iniziato a vedere i primi freni a disco sulle bici da ciclocross e le voci dicevano che si sarebbero potuti testare anche nelle corse su strada. Voglio essere chiaro: sono convinto che nel ciclocross questo tipo di freni siano davvero d’aiuto a chi affronta questa specialità.
Ma le corse su strada sono un’altra cosa. Non c’è davvero nessuno che avrebbe potuto immaginare quello che domenica è successo? Davvero nessuno credeva che potevano essere pericolosi? Nessuno ha realizzato che potevano tagliare e diventare come dei coltelli puntati in gruppo?

[banner]G-andrea[/banner]

Alla Parigi-Roubaix li hanno usati solo due squadre: Lampre e Direct Energie. Con otto corridori ciascuno, cioè 16 corridori per un totale di 32 dischi in gruppo. Dopo 130 chilometri di corsa, mentre mi trovavo in un settore di pavé  c’è stata una caduta che ha coinvolto diversi atleti. Io non ho potuto evitare il corridore che mi precedeva ma non sono caduto. Ho solo toccato con la mia gamba il retro della bicicletta di un altro corridore. Ho proseguito ma subito dopo mi sono ritrovato un profondo taglio alla gamba con tanto sangue che usciva da questa ferita. Potevo vedere chiaramente una parte del Periosteum, la membrana che copre la tibia.

Allora mi sono fermato sul lato destro della strada, sono sceso dalla bicicletta e mi sono seduto sull’erba coprendomi la faccia con le mani dalla paura e dal dolore. Non potevo fare altro che attendere la mia ammiraglia e l’ambulanza mentre mi passavano per la mente una serie di pensieri.

E’ stata solo sfortuna? Non credo: pochi chilometri dopo i miei pensieri sono diventati realtà. 15 chilometri dopo il mio incidente Nikolas Maes (Etixx QuickStep) è stato fatto salire sulla mia stessa ambulanza con un profondo taglio al ginocchio. A questo punto mi viene spontanea una domanda: cosa succederà quando avremo 396 dischi in un gruppo di 198 atleti che combattono ferocemente per mantenere le posizioni migliori?

I freni a disco non avrebbero MAI dovuto entrare in gruppo, tantomeno adesso che sappiamo cosa succede. Non ho mai visto un corridore che non sia riuscito a frenare con i freni normali. E allora, perché mai dovremmo usare i freni a disco?

Io sono stato fortunato. Mi sono tagliato solo la pelle e un po’ di muscolo. Ma riuscite ad immaginare se quel disco taglia una giugulare o una arteria femorale? Io preferisco non pensarci.

Tutto questo è successo perché l’associazione internazionale dei corridori e le varie associazione nazionali non hanno fatto nulla. Noi abbiamo sempre pensato che non è un problema se non ci riguarda direttamente. Aspettiamo sempre che accadano cose orribili per prendere delle misure. Prima o poi succederà a qualcuno di noi: è solo una questione di probabilità e in questo siamo tutti sullo stesso piano. I professionisti devono guardare avanti, oltre ai propri interessi. Altri ci dicono cosa dobbiamo fare, ma noi non dobbiamo dimenticarci che abbiamo il potere di decidere e di far prendere delle decisioni.

I dischi producono tagli. Ieri è accaduto a me, domani qualcosa di molto più serio potrebbe accadere ad altri”.

Home
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr WhatsApp Email
Redazione - Ciclismoweb.net
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram

Ciclismoweb è realizzato grazie al lavoro di un team di giornalisti e professionisti della comunicazione che dal 2005 lavorano ogni giorno senza sosta per mantenervi sempre aggiornati sulle ultime novità del mondo del pedale.

Articoli correlati

Giro Next Gen: podio tricolore ad Acqui Terme

20 Giugno 2025

Giro Next Gen: tappa e maglia per Adam Rafferty

19 Giugno 2025

Giro Next Gen: è il giorno di Seth Dunwoody

18 Giugno 2025

Giro Next Gen: Jarno Widar si riprende la rosa

17 Giugno 2025
Add A Comment

Leave A Reply

Devi essere connesso per inviare un commento.

Da non perdere:
News

EXTRACICLISMO: Caso Iannelli, la relazione del CTU che fissa le responsabilità

By Redazione - Ciclismoweb.net25 Aprile 2024

Una tragedia rimasta, sino ad oggi, in un alone grigio che non ha permesso di…

Extraciclismo: dal 22 febbraio il ciclismo torna in TV!

1 Febbraio 2024

Andrea Fin inibito. La FCI vuole metterci il bavaglio, ma non ci riesce…

23 Settembre 2023

BetaCycling: è nato un nuovo modo per seguire le gare in diretta video!

7 Settembre 2023

Rimani aggiornato

Ricevi le ultime novità da ciclismoweb.net. No Spam ✌️.

  • Facebook
  • Twitter
  • Pinterest
  • Instagram
  • YouTube
  • Vimeo

Articoli recenti

  • Campionato Italiano: Daniele Forlin in gara con la maglia del Veneto
  • Al Campionato Italiano Juniores il “Settebello” della Borgo Molino Vigna Fiorita
  • 3^ Tappa – 94^ Baloise Belgium Tour – Tessenderlo – Ham (Bel) 2.Pro
  • 6^ Tappa – 88° Tour de Suisse – Chur – Neuhausen am Rheinfall (Sui) W.T.
  • 3^ Tappa – 48^ La Route d’Occitanie – Pujaudran – Luz Ardiden (Fra) 2.1

Categorie

  • Allievi
  • Anteprima dilettanti
  • Ciclismo Cafè
  • Ciclocross
  • Donne
  • Editoriali
  • Elite-U23
  • Elitè-U23
  • Esordienti
  • Guide
  • I numeri di Sandro
  • Il 24 Ore di Giando
  • Interviste
  • Juniores
  • Juniores
  • L'angolo della tecnica
  • MASTER-homepage-top
  • MASTER-Laterale
  • Mercato
  • MTB e BMX
  • News
  • Ordini d'arrivo
  • Pista
  • Professionisti
  • Professionisti
  • Ranking
  • Rubriche
  • Ruote Ruggenti
  • Team World Tour 2023
  • Theoriis
  • Uncategorised
  • World Tour and Co
Noi di ciclismoweb.net
Noi di ciclismoweb.net

Risultati, notizie, interviste, approfondimenti e servizi speciali utilizzando non solo le parole ma anche i video e le fotografie sono da sempre i nostri punti di forza.

Email: info@ciclismoweb.net

Scopri le ultime foto su Photors
© 2025 ciclismoweb.net. Designed by LRNetwork.
  • Home

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.