Due anni di squalifica dal ciclismo per Alessandro Petacchi. Una sentenza, quella arrivata ieri dall’Uci, che farebbe sorridere se non fosse che si tratta della dura e cruda realtà.
A causa del coinvolgimento (tutto da dimostrare) nella operazione Aderlass a causa delle frequentazioni del medico Mark Schmidt nelle stagioni 2012 e 2013, AleJet è stato squalificato per due anni dall’UCI. Una squalifica che scadrà il 14 maggio 2021.
Una decisione inutile, dal momento che la carriera di Alessandro Petacchi si è chiusa nel 2015, e anche del tutto illegittima dato che il “Peta” non è più tesserato per l’UCI.
Non resta dunque che prendere atto della sentenza dell’UCI (embè?) ricordando che è frutto solo della “non difesa” scelta dallo spezzino: Petacchi, infatti, ha fatto sapere di non aver voluto perdere tempo e risorse economiche per difendersi da una accusa semplicemente assurda nei modi e nei tempi ma si è semplicemente limitato a “patteggiare” l’applicazione della pena decisa dall’UCI attraverso una “acceptance of consequences”.