Nella puntata precedente (clicca qui) abbiamo affrontato il tema del recupero invernale, argomento d’attualità nei mesi di pausa per gli atleti ciclisti su strada. Questa settimana e nelle prossime puntate seguendo questo filo conduttore andremmo a indicare ulteriori azioni e comportamenti che possono essere utili a rigenerare il fisico e prepararsi per una nuova stagione agonistica, partendo nel migliore dei modi.
Spesso i mesi freddi di pausa vengono impiegati dagli atleti per un periodo di ferie alternativo, magari in mete esotiche, dove le possibilità di attuare un programma di “rigenerazione” è spesso contrastato da abitudini contrarie alla vita che un atleta dovrebbe sostenere (alimentazione, orari, ecc.). Certo i benefici di uno stacco radicale possono trovare giustificazione nel compensare lunghi mesi di allenamenti, ma perché non valutare un periodo di ferie dove ci sia la possibilità di recarsi in una zona termale, o quantomeno in un mese di stacco dividere i due periodi con uno libero e uno alle terme. Con un po’ di attenzione poi si possono scegliere località termale dove ci sono pacchetti pensati proprio per gli sportivi, con personale dedicato (principalmente massaggiatori sportivi) e equipe professionali per eventuali recuperi da traumi o dolori articolari e muscolari che magari abbiamo un po trascurato durante la stagione.
Ma vediamo alcune possibilità e benefici.
Detto in precedenza del “lavoro di pulizia” del sistema circolatorio e linfatico, e altrettanto importante aiutare tutti gli organi emuntori a smaltire le “tossine” accumulate nei mesi di lavoro. L’implemento dell’acqua (ad esempio acque bicarbonate e acque a ph alcalino) ha effetti positivi sull’iperazotemia, o rigenerante in caso di danni muscolari e cellulari dovuti ad alterazioni delle transaminasi. Ma in generale nelle aree termali l’acqua per implementare la “depurazione” dell’organismo dell’atleta e veicolare all’esterno scorie azotate, è una costante che non può che dare benefici al recupero.
Ma anche altri trattamenti termali consentono di recuperare nella fase di post-attività, e che possono essere consigliati. Da sempre le terme sono associate ai massaggi, e la massoterapia defatigante stimola la circolazione e l’ossigenazione e nel contempo ha un benefico effetto drenante per veicolare all’esterno i prodotti da espellere.
L’altra attività è la sauna che consente di eliminare scorie in modo efficace con benefici di eliminazione delle tossine, attraverso la circolazione periferica e tramite il calore che contribuisce al rilassare i muscoli. Il vapore e la sudorazione hanno anche un effetto sedativo-rilassante.
I trattamenti preventivi sull’apparato respiratorio possono limitare problematiche allergiche e rinforzare le difese per i primi mesi della preparazione, quando l’aria è ancora molto fredda, e patologie respiratorie sono un pericolo per tutti gli atleti.
Non vanno dimenticati i vari tipi di balneoterapia ad esempio quelli di acque solforose con l’immersione in acqua mineralizzata a temperatura che ha proprietà antinfiammatorie adatte al recupero o quella effettuata con l’alternarsi di acqua calda e fredda per uno stimolo circolatorio più elevato.
In conclusione, per gli atleti agonisti ottimizzare il periodo di vacanza con attività che consentano di migliorare le proprie performance di recupero è un opzione che può essere consigliata vivamente. Alla prossima!