Borracce si borracce no… gel si gel no… E’ iniziata l’estate e anche i sindaci cominciano a sentire il caldo. E in più parti d’Italia qualche primo cittadino poco sensibile alle tematiche ambientali, alle biciclette e al muoversi in salute si inventa il blocco delle gare. Succede è successo e sta succedendo. Un pò dappertutto.
La scusa è quella che le gare quando passano nei luoghi sporcano, lasciano borracce e carte, quelle dei gel. Forse anche i sindaci andrebbero abituati. Che il ciclismo è sport di salute, benessere, ed ecologia. Le borracce ormai sono fatte di plastica biodegradabile e comunque sono must che va a ruba da sempre. Quindi c’è gente che fa raccolta, che si ammazza per raccogliere una borraccia e che i bambini sono contenti di averla. Anzi, nelle squadre delle categorie minori dove gli sponsor sono sempre meno ci sono i raccoglitori di borracce che le raccolgono, ne fanno incetta alle gare e hanno così una spesa in meno da sostenere durante l’anno.
Le carte dei gel? I Dilettanti e le categorie minori sono stati istruiti a tenerle in tasca dopo aver consumato il contenuto. Forse qualche cicloamatore magari la può anche perdere dalle tasche, ma chi va in bicicletta ha rispetto per l’ambiente. Forse qualche sindaco in più dovrebbe imparare ad avere rispetto per l’ambiente e favorire l’utilizzo della bicicletta che fa bene alla salute, sempre che non arrivi l’automobilista o il camionista che ti ammazza per strada. Grazie alla bicicletta i molti hanno ridotto l’uso di medicinali e il loro acquisto nelle farmacie.
Magari qualche sindaco potrebbe trarre esempio dal ciclismo per incentivare il benessere. Le strade vengono occupate dalle corse. Un po’ di pazienza non ha mai ammazzato nessuno. Forse si, magari la Federazione Ciclistica dovrebbe creare un regolamento per… regolamentare i blocchi sulle strade e far defluire meglio il traffico. Il ciclismo è movimento. è salute, è benessere, è visitare posti e paesaggi nuovi… altrimenti datevi al calcio