Ordine d’arrivo:
1° Simone Sterbini (Bardiani CSF) 3h36’43”
2° David Belda (Team Roth) a 2’02”
3° Markus Eibegger (Felbermayr Simplon Wels) a 2’05”
4° Delio Fernandez (Delko Marseille KTM9 a 2’12”
5° Guillaume Martin (Wanty Groupe Gobert)
6° Aleksey Rybalkin (Gazprom Rusvelo)
7° Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice)
8° Antwan Tolhoek (Roompot Oranje Peloton)
9° Patrick Schelling (Team Vorarlberg)
10° Stephane Rossetto (Cofidis)
Classifica generale:
1° Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice)
2° Martin Guillaume (Wanty Groupe Gobert) a 1’17”
3° Patrick Scelling (Team Vorarlberg) a 1’29”
4° Delio Fernandez (Delko Marseille KTM) a 1’33”
5° Stephane Rossetto (Cofidis) a 1’49”
6° Hermann Pernsteiner (Amplatz BMC) a 2’11”
7° Brendan Canty (Drapac) a 3’28”
8° Markus Eibegger (Team Felbermayr Simplon Wels) a 3’32”
9° David Belda (Team Roth) a 3’50”
10° Marco Minnaard (Wanty Groupe Gobert) a 3’58”
La Bardiani-CSF lascia ancora il segno al Tour of Austria grazie ad una bellissima vittoria in solitaria di Simone Sterbini. Il giovane laziale si è imposto nella quinta tappa della corsa, da Millstatt a Dobratsch di 147 km con arrivo in salita di prima categoria, dopo una lunga funga insieme ad altri sette corridori.
Quella di Sterbini è una vittoria che rientra a tutti gli effetti nella definizione di impresa. Con il gruppo che cercava di rinvenire alla spalle e i compagni di fuga che non lasciavano spazio, Sterbini si è lanciato in una scalata solitaria di oltre 14 km. Al traguardo è giunto con 2’02” di vantaggio su Belda (Team Roth) e 2’05” su Eibegger (Team Felbermayr).
“Senza dubbio è la più bella soddisfazione della mia vita da corridore. Ancora adesso fatico a capacitarmi di quanto sia successo” ha spiegato Sterbini. “Ai piedi della salita sapevo che il vantaggio sul gruppo era buono ma non rassicurante. I compagni di fuga temporeggiavano e ho pensato: devo provarci. Era l’unica scelta che avevo, il resto è stato frutto di istinto e grinta” ha spiegato Sterbini.
Al suo secondo anno da professionista Sterbini ha conquistato oggi il primo successo nella massima categoria. Laziale di Palestrina (Roma), classe 1993, ha vinto il campionato italiano under 23 nel 2014 con la maglia del Team Palazzago.
“Sono emozionato per come è arrivata questa vittoria e per il supporto che mi ha dato la squadra. Dall’ammiraglia Zanatta e Cucinotta non mi hanno lasciato solo un attimo. Mi davano tempi e grinta. E’ vero che ho tagliato il traguardo da solo, ma la sento come una vittoria del gruppo. Archiviata la stagione 2015, che mi è servita per capire cosa fosse il professionismo, ho iniziato il 2016 con grandi motivazioni. I risultati però non arrivavano e non posso nascondere che, psicologicamente, non è stato facile sopportarlo. Vivo questo momento come un nuovo inizio. Mi sono tolto un peso e ho capito che posso ritagliarmi il mio spazio nel ciclismo professionistico. La speranza immediata è di lasciare un altro segno da qui a fine stagione. Quella a lungo termine, di vivere una bella carriera” ha concluso Sterbini.