Ordine d’arrivo e classifica generale:
1° Matteo Fabbro (Cycling Team Friuli) 8,8 km in 16’38”
2° Pavel Sivakov (BMC Dev. Team) a 9″
3° Victor Langellotti (Uc Monaco) a 10″
4° Steff Cras (BMC Dev. Team)
5° Aleksandr Vlasov (Naz. Russia) a 13″
6° Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal U23) a 15″
7° Niklas Eg (Naz. Danimarca) a 21″
8° Lucas Hamilton (Mitchelton Scott) a 21″
9° Scott Davies (Team Wiggins) a 22″
10° Giovanni Carboni (Colpack) a 24″
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Più forte degli infortuni e della sfortuna. Più tenace delle avversità e dell’asfalto, che per due volte in questa stagione gli ha portato via la clavicola sinistra e i tanti sogni di gloria.
La risposta di Matteo Fabbro a un destino che, nel 2017, sembrava non volergli proprio sorridere ha lo stesso rumore sordo delle ruote che si mangiano la strada ed è un urlo di gioia che esplode dalla gola, quando il cronometro decreta che il vincitore del prologo d’apertura del Giro della Valle d’Aosta Mont Blanc è proprio lui.
LA FORZA DI RIALZARSI – 16’38”, alla media di 31,743 km/h, è il tempo impiegato dallo scalatore bianconero per coprire gli 8,8 km all’insù francesi, disegnati tra Saint Gervais Mont Blanc e Saint Nicolas de Véroce: un tracciato introduttivo affrontato contro le lancette dell’orologio, contro se stessi e contro “avversari” di altissimo livello dove, a un mese esatto di distanza dalla caduta patita al Giro d’Italia Under23, il 22enne udinese del Cycling Team Friuli si è preso in un solo colpo la tanto cercata vittoria e la Maglia Gialla di leader della classifica generale precedendo di 9″ il vincitore del Giro d’Italia Under23 Pavel Sivakov (BMC Development Team) e di 10″ Victor Langellotti (Uc Monaco).
A indossare la Maglia Bianca riservata ai giovani è stato Alessandro Monaco (Hopplà Petroli Firenze), 18° assoluto a 42″ dal trionfatore.
Da segnalare una caduta del portacolori della Vejus Angelo Andrea Collodoro, finito a terra mentre disputava la propria prova a causa di un altro corridore non identificato che scendeva nel senso opposto.
La 54esima edizione della gara di categoria 2.2U-UCI proseguirà, domani, con la prima frazione in linea: 172,6 km da Quassolo (To) a Scalaro (Quincinetto) (To), caratterizzati da tre Gran Premi della Montagna intermedi e dall’esigente salita finale in direzione della linea bianca.