Ordine d’arrivo:
1° Christopher Lawless (Gran Bretagna) 3h43’27”
2° Imerio Cima (Italia) a 2”
3° Kristoffer Halvorsen (Norvegia)
4° Rui Oliveira (Portogallo)
5° Simon Sellier (Francia)
6° Alvaro Hodeg (Colombia)
7° Alan Banaszek (Polonia)
8° Mark Downey (Irlanda)
9° Clement Russo (Francia)
10° Neilson Powless (Usa)
26° Giovanni Carboni (Italia)
64° Matteo Fabbro (Italia)
65° Francesco Romano (Italia)
114° Edoardo Affini (Italia) a 1’29”
Classifica generale:
1° Kasper Asgreen (Danimarca)
2° Christopher Lawless (Gran Bretagna) a 2”
3° Kristoffer Halvorsen (Norvegia) a 4”
4° Alvaro Hodeg (Colombia)
5° Alan Banaszek (Polonia)
6° Simon Guglielmi (Francia)
7° Neilson Powless (USA)
8° Joris Nieuwenhuis (Olanda)
9° Bjorg Lambrecht (Belgio)
10° Anders Skaarseth (Norvegia)
11° Giovanni Carboni (Italia)
37° Imerio Cima (Italia)
70° Matteo Fabbro (Italia)
85° Francesco Romano (Italia)
114° Edoardo Affini (Italia) a 2’03”
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Il traguardo di Saumur premia il britannico Christopher Lawless, bravo a sorprendere tutti nel finale di gara e ad arrivare ad un passo dalle insegne del primato che restano, per appena due secondi, sulle spalle del danese Kasper Asgreen.
Ma l’arrivo della quarta frazione riserva qualche soddisfazione anche agli azzurrini di Marino Amadori che con Imerio Cima riescono ad aggiudicarsi la volata del gruppo precedendo di un soffio il veloce norvegese Kristoffer Halvorsen. Dopo tanta sfortuna, dunque, anche la spedizione italiana inizia a raccogliere i primi frutti nell’ultima prova di Coppa delle Nazioni, un vero peccato che si trattasse solo di uno sprint per la medaglia d’argento.