Ordine d’arrivo:
1° Giovanni Carboni (Team Colpack)
che compie i 143,4 km in 3h13’51” alla media dei 44,385 km/h
2° Andrea Garosio (Team Colpack) a 9″
3° Leonardo Moggio (Cipollini Iseo Rime)
4° Alessandro Fedeli (Team Colpack)
5° Nicola Conci (Zalf Euromobil Désirée Fior)
6° Andrea Toniatti (Team Colpack) a 12″
7° Alberto Amici (Viris Maserati)
8° Eros Colombo (Palazzago Amarù)
9° Giacomo Zilio (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 19″
10° Flavio Tasca (Us F. Coppi Gazzera Videa)
Classifica generale:
1° Giovanni Carboni (Team Colpack)
2° Andrea Garosio (Team Colpack) a 9″
3° Leonardo Moggio (Cipollini Iseo Rime)
4° Alessandro Fedeli (Team Colpack)
5° Nicola Conci (Zalf Euromobil Désirée Fior)
6° Andrea Toniatti (Team Colpack) a 12″
7° Alberto Amici (Viris Maserati)
8° Eros Colombo (Palazzago Amarù)
9° Giacomo Zilio (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 19″
10° Flavio Tasca (Us F. Coppi Gazzera Videa)
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Prima tappa del Giro del Veneto e vittoria del Team Colpak con un allungo solitario di Giovanni Carboni. La partenza da Puos d’Alpago e arrivo a Pieve d’Alpago. Sei giri in circuito lungo il lago di Santa Croce impegnativi. Un tracciato che non lasciava spazio alla tranquillità . Un continuo susseguirsi di salite e discese sino agli ultimi dieci chilometri lungo la Val Cantuna. Una salita che non lascia respiro con l’arrivo sul falso piano di Pieve d’Alpago.
La tappa è stata caratterizzata da una lunga fuga di quindici corridori che addirittura hanno conquistato un vantaggio massimo di cinque minuti. Colnaghi, Sobrero, Brescianini, Campigli, Colombo, Tomio, Zanotto, Iannelli, Duranti, De Rovere, Gomez, Fabbro, Rocchetti, Bellini , Borgo i corridori in fuga. Ma all’ultimo giro lungo il lago il gruppo si ricompattava ed era la salita a fare la differenza. Gioco di squadra per il team Colpak che negli ultimi km è riuscito a coprire l’allungo di Carboni: “Ho forzato gli ultimi due km – racconta Giovanni Carboni – sapendo di avere Garosio alle spalle che copriva il mio attacco. Una grande squadra e un bellissimo percorso. Ora punto alla classifica finale e poi un po’ di riposo sperando nella convocazione in azzurro al Tour de L’Avenir”
IL PERCORSO – Partenza da Puos e arrivo a Pieve d’Alpago dopo 143 chilometri: prima un circuito di 17 chilometri attorno al lago di Santa Croce (da ripetere sette volte), poi un giro più ampio che avrà il momento clou nella salita della Val Cantuna.