Iscritti: 206 Partiti: 163 Arrivati: 66
Tempo: 1h57’35” 85 km Media: 43,373 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Enrico Baglioni (Pedale Toscano Ponticino)
2° Andrea Piccolo (Pedale Senaghese)
3° Francesco Della Lunga (Pedale Toscano Ponticino) a 27”
4° Edoardo Zambanini (Ciclistica Dro)
5° Vojislav Peric (Sc FDB Cologna Veneta)
6° Federico Arioli (Molinello Servetto)
7° Mattia Casadei (Pol. Fiumicinese)
8° Michael Zecchin (Postumia 73)
9° Patrick Mentil (Valcavasia Junior Team)
10° Davide Persico (Valle Seriana)
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E’ festa toscana a Cesano Maderno: la più veneta delle cittadine lombarde premia Enrico Baglioni (Pedale Toscano) che chiude in bellezza una stagione già straordinaria. Il successo del ragazzo in casacca gialla, è completato dal terzo posto del compagno di squadra Francesco Della Lunga che regola nettamente il gruppo inseguitore. Nel mezzo l’azzurro Andrea Piccolo autore di un’altra prova maiuscola ma costretto ad inchinarsi alla maggior freschezza del compagno d’avventura.
Il 55° Trofeo Villaggio San Pio X, classica di fine stagione riservata agli allievi che anche quest’anno ha visto al via i migliori ragazzi della categoria, si è deciso ad una trentina di chilometri dal traguardo quando Andrea Piccolo (Pedale Senaghese) ed Enrico Baglioni (Pedale Toscano Ponticino) hanno salutato il gruppo e si sono involati verso il traguardo. Una sorta di cronocoppie, la loro, con cui ben presto hanno distanziato il gruppo: al suono della campana, con oltre 40″ di vantaggio e appena cinque chilometri ancora da percorrere, i due battistrada hanno capito che la lotta per il successo era da giocare in un finale degno del migliore torneo di velocità su pista.
Uno sprint lunghissimo quello tra Piccolo e Baglioni che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, con l’atleta di Laterina bravo a trovare proprio all’ultimo colpo di pedale le energie necessarie per precedere di un soffio l’avversario sulla linea del traguardo.
Nel dopo gara il clima è tesissimo, segno di quanto fosse sentita la sfida brianzola. I due ragazzi si accasciano al suolo e tra i dirigenti delle due società volano parole grosse, tanto che basterebbe una scintilla per far divampare un incendio. Nonostante i cinque cerchi olimpici disegnati sul casco di Piccolo, la sconfitta rimediata sulle strade di casa brucia e non poco agli uomini del Pedale Senaghese che accusano Baglioni di non aver collaborato a sufficienza con l’azzurro ma la storia del ciclismo ha insegnato già tante volte che dove non ci si arriva con le gambe ci si può arrivare con la tattica e la furbizia.
Polemiche archiviate in fretta che non rovinano la festa di fine anno riservata agli allievi che, ancora una volta, non ha deluso le attese regalando emozioni straordinarie al folto pubblico presente a bordo strada.