Ordine d’arrivo:
1° Zdenek Stybar (Deceuninck Quick Step) 4h13’48”
2° Soren Kragh Andersen (Sunweb) a 3″
3° Wout Poels (Sky) a 9″
4° Enric Mas (Deceuninck Quick Step) a 12″
5° Steve Cummings (Dimension Data) a 17″
6° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 18″
7° Joao Rodrigues (W52 FC Porto) a 24″
8° Sam Oomen (Sunweb) a 30″
9° Tao Geoghegan Hart (Sky) a 31″
10° Amaro Antunes (CCC Team) a 34″
Classifica generale finale:
1° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2° Soren Kragh Andersen (Sunweb) a 14″
3° Wout Poels (Sky) a 21″
4° Enric Mas (Deceuninck Quick Step) a 25″
5° Sam Oomen (Sunweb) a 1’40”
6° Zdenek Stybar (Deceuninck Quick Step) a 1’54”
7° Neilson Powless (Jumbo Visma) a 2’50”
8° Amaro Antunes (CCC Team) a 2’52”
9° Joao Rodrigues (W52 FC Porto) a 3’27”
10° Simon Spilak (Katusha Alpecin) a 3’47”
Tadej Pogačar ha vinto la Volta ao Algarve, superando anche lo scoglio dell’ultima insidiosa frazione, la Faro-Malhão di 173,5 km con arrivo al termine di un’ascesa di tre chilometri dalle pendenze severe. Leader della corsa dopo il successo ottenuto nella seconda tappa, il ventenne sloveno ha dimostrato una grande autorità e un’ottima condizione, tagliando il traguardo della frazione conclusiva al 6° posto, a 18″ dal vincitore di giornata, Zdenek Stybar (Deceuninck-Quick Step) e a 15″ dal rivale più pericoloso, Soren Kragh Andersen (Team Sunweb), 2° nella graduatoria generale.
Proprio il danese ha cercato di attaccare Pogačar, al pari di Enric Mas (Deceuninck-Quick Step) e Wout Poels (Team Sky), ma il corridore dell’UAE Team Emirates ha dato sfoggio di freddezza e di grandi gambe, gestendo al meglio la situazione. Nella classifica generale finale, Pogačar (foto Bettini) ha preceduto Soren Kragh Andersen di 14″ e Wout Poels di 21″.
Queste le parole del corridore dell’UAE Team Emirates: “Sapevo che sarebbe stata una giornata difficile, la tappa è stata corsa a ritmi alti e sono arrivati gli attesi attacchi da parte dei miei diretti rivali per la classifica generale. Ho trovato un grande supporto da parte di tutti i miei compagni di squadra, che hanno lavorato in testa al gruppo dando più del cento per cento delle loro energie: quando sono iniziati gli attacchi, ho visto che avevo ancora uomini freschi al mio fianco, questa è stata una grande spinta morale, oltre che un aiuto concreto. Sono orgoglioso di tutti i miei compagni. Oggi un sogno si è avverato, vincere così presto una gara a tappe tra i professionisti, fatico a crederci. Sono partito senza compiti di classifica, ma dopo la caduta che, nella prima tappa, ha tagliato fuori dai discorsi per la generale i capitani designati, mi sono trovato nelle posizioni di testa: il successo di tappa mi ha dato la maglia gialla, il supporto dei miei compagni ha rafforzato la mia convinzione e la mia posizione al comando“.
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