Ordine d’arrivo:
1° Mads Pedersen (Trek Segafredo)
2° Anthony Turgis (Total Direct Energie)
3° Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers)
4° Matteo Trentin (UAE Team Emirates)
5° Jenthe Biermans (Israel Start Up Nation)
6° Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious)
7° Nils Politt (Bora Hansgrohe)
8° Greg Van Avermaet (Ag2r La Mondiale)
9° Bert Van Lerberghe (Deceuninck Quick Step)
10° Erik Nordsaeter Resell (Uno X)
In 24 ore la Trek-Segafredo è passata dal fondo della barile alla cima del podio. C’era poco da dire dopo che la squadra aveva deluso alla Omloop het Nieuwsblad, riuscendo a conquistare solo un deludente 63° posto.
“Lascia che siano sempre le gambe a parlare e non inventare scuse stupide”, ha confidato oggi Pedersen. “Penso che l’abbiamo fatto nel modo giusto con la vittoria di oggi.”
Ci sarebbero state molte domande da farsi all’interno del team dopo la triste prestazione di sabato, ma alla Kuurne-Brussel-Kuurne, ci hanno pensato Jasper Stuyven e Mads Pedersen a far dimenticare in fretta la debacle e a confezionare una risposta chiara e forte.
“Oggi è stato bellissimo riuscire a centrare la vittoria dopo il risultato di ieri. Cosa possiamo dire? Ieri bbiamo fatto un casino piuttosto brutto, quindi è bello dimostrare che siamo lì”, ha detto Pedersen, senza entrare nel merito. “Non vogliamo più vedere la squadra di ieri, questo è certo.”
Dopo il coraggioso attacco di Mathieu Van Der Poel ad oltre 70 chilometri dall’arrivo, Jasper Stuyven ha trascinato con sè il gruppo degli inseguitori riuscendo a raggiungere il battistrada a una manciata di chilometri dal traguardo. Il finale si è risolto con uno sprint a ranghi ristretti che ha sorriso a Mads Pedersen.
“Sapevamo che prima del rettilineo finale c’era un tratto con il vento trasversale. Jasper mi ha portato davanti e poi ci siamo lanciati nello sprint. Voglio vare i complimenti a Van Der Poel per averci provato ed esserci quasi riuscito ma oggi non c’era spazio per nessuno” ha concluso Pedersen.