Ordine d’arrivo:
1° Dylan Groenewegen (Jumbo Visma) 6’02″44″
2° Caleb Ewan (Lotto Soudal)
3° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
4° Sonny Colbrelli (Bahrain Merida)
5° Jasper Philipsen (UAE Team Emirates)
6° Elia Viviani (Deceuninck Quick Step)
7° Giacomo Nizzolo (Dimension Data)
8° Jasper Stuyven (Trek Segafredo)
9° Michael Matthews (Sunweb)
10° Alexander Kristoff (UAE Team Emirates)
Classifica generale:
1° Giulio Ciccone (Trek Segafredo)
2° Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step) a 6”
3° Dylan Teuns (Bahrain Merida) a 32”
4° George Bennett (Jumbo Visma) a 47”
5° Geraint Thomas (Ineos) a 49”
6° Egan Bernal (Ineos) a 53”
7° Thibaut Pinot (Groupama FDJ) a 58”
8° Steven Kruijswijk (Jumbo Visma) a 1’04”
9° Michael Woods (EF Education First) a 1’13”
10° Rigoberto Uran (EF Education First) a 1’15”
La tappa più lunga del Tour de France rientra perfettamente nell’immaginario collettivo dei tifosi del ciclismo: un piattone infinito nel quale le emozioni si concentrano tutte negli ultimi 1000 metri.
A vincere sul traguardo di Chalon sur Saone è l’olandese Dylan Groenewegen, il più astuto e il più fortunato nello sfruttare il lavoro dei treni e nello scegliere la giusta traiettoria.
L’undicesima vittoria per Groenewegen arriva davanti a Caleb Ewan e a Peter Sagan con Elia Viviani costretto a rallentare anche a causa di una foratura alla ruota anteriore. Pochi centimetri alla fine fanno la differenza tra Groenewegen e Ewan, con l’austrialiano che paga anche qualche saltello della ruota posteriore proprio negli ultimi e decisivi metri della tappa.
“Questo Tour non era iniziato come avrei voluto. Mi sono serviti alcuni giorni per riprendermi dalla caduta nella prima tappa e oggi mi sentivo finalmente bene. Ho anticipato tutti perchè altrimenti sarei rimasto chiuso. Fortunatamente ho trovato un varco e gli altri non sono riusciti a battermi. Ci tenevo a vincere, le prime due occasioni non erano andate a segno, ma la terza è stata quella giusta” ha concluso Groenewegen.
Giulio Ciccone, intanto, resta in maglia gialla. Invariato il suo vantaggio su Julian Alaphilippe in attesa delle due insidiose frazioni che caratterizzeranno il fine settimana.
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