Ordine d’arrivo:
1° Mathieu Van Der Poel (Corendon Circus)
2° Simon Clarke (EF Education First)
3° Jakob Fuglsang (Astana)
4° Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step)
5° Max Schachmann (Bora Hansgrohe)
6° Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal)
7° Alessandro De Marchi (CCC Team)
8° Valentin Madouas (Groupama FDJ)
9° Romain Bardet (Ag2r La Mondiale)
10° Matteo Trentin (Mitchelton Scott)
Dopo aver vinto Dwars door Vlaanderen e Freccia del Brabante, l’olandese Mathieu Van Der Poel (Corendon) si è preso anche la Amstel Gold Race numero 54. Van der Poel, figlio e nipote d’arte ha beffato sul traguardo di Berg en Terblijt il danese Jakob Fuglsang e il francese Julian Alaphilippe, che proprio quando sembravano destinati a giocarsi la vittoria sono rimasti a guardarsi favorendo il rientro del gruppo.
E’ stato prima il polacco Michal Kwiatkowski a raggiungere i due a 900 metri dal traguardo, pochi secondi più tardi è arrivato il resto del gruppo. Ai 300 metri Van der Poel – campione del mondo di ciclocross e già campione del mondo su strada tra gli juniores – ha rotto gli indugi andando a vincere davanti all’australiano Simon Clarke, terzo Fuglsang, fuori dal podio Alaphilippe.
“Fatico ancora a capire cosa è successo” ha detto subito dopo la gara Van der Poel, rimasto per qualche secondo a terra dopo lo sforzo compiuto. Tra l’euforia dei tifosi orange, che aspettavano un successo olandese dal 2001 (anno in cui vinse Erik Dekker), ha poi spiegato: “Avevo ancora un po’ di forza nelle gambe, speravo che davanti si fermassero. Solo a 300 metri dal traguardo ho capito che potevo farcela”. Due gli italiani tra i primi dieci: settimo De Marchi, decimo Trentin. Peter Sagan si è ritirato a 6 chilometri dall’arrivo, confermando così di non essere stato per nulla incisivo nella campagna del nord 2019.
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