Ordine d’arrivo:
1° Elia Viviani (Deceuninck Quick Step) 3h46’02”
2° Michael Matthews (Sunweb)
3° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
4° Matteo Trentin (Mitchelton Scott)
5° Jasper Stuyven (Trek Segafredo)
6° Sep Vanmarcke (EF Education First)
7° Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data)
8° Ivan Garcia Cortina (Bahrain Merida)
9° Stan Dewulf (Lotto Soudal)
10° Fabian Lienhard (Svizzera)
Classifica generale:
1° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
2° Michael Matthews (Sunweb) a 10″
3° Kasper Asgreen (Deceuninck Quick Step) a 15″
4° Rohan Dennis (Bahrain Merida) a 16″
5° Lawson Craddock (EF Education First) a 21″
6° Stefan Kung (Groupama FDJ) a 25″
7° Matteo Trentin (Mitchelton Scott) a 32″
8° Patrick Konrad (Bora Hansgrohe) a 33″
9° Jonathan Castroviejo (Ineos) a 34″
10° Luis Leon Sanchez (Astana)
Elia Viviani torna al successo e lo fa sulle strade del Giro di Svizzera dove sta preparando l’assalto al Tour de France. Il veronese dopo un Giro d’Italia denso di amarezza torna quindi a sorridere con il suo 23esimo successo da quando veste la casacca della Deceuninck Quick Step.
“Questa vittoria mi dà entusiasmo e fiducia nei miei mezzi soprattutto in vista di quello che mi attende tra due settimane. E’ sempre importante vincere una gara del World Tour ma questa volta lo è un pò di più” ha spiegato dopo il traguardo Viviani.
Nonostante i saliscendi in programma nella tappa odierna, Viviani è riuscito a restare nel gruppo principale e, grazie al lavoro della sua squadra, ha potuto disputare uno sprint perfetto che gli ha permesso di sopravanzare Michael Matthews e Peter Sagan sul traguardo di Arlesheim. Per Viviani potrebbe trattarsi dell’ultimo successo con la maglia di campione italiano, titolo che non difenderà in questo 2019 proprio per preparare al meglio l’avvicinamento al Tour de France.
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