Ordine d’arrivo:
1° Elia Viviani (Quick Step Floors)
2° Sam Bennett (Bora Hansgrohe)
3° Nicolò Bonifazio (Bahrain Merida)
4° Danny Van Poppel (LottoNL Jumbo)
5° Jens Debusschere (Lotto Fix All)
6° Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy)
7° Jean Pierre Drucker (BMC)
8° Sacha Modolo (EF Education First)
9° Andrea Vendrame (Androni Sidermec)
10° Josè Goncalves (Katusha Alpecin)
Classifica generale:
1° Simon Yates (Mitchelton Scott)
2° Tom Dumoulin (Sunweb) a 56”
3° Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida) a 3’11”
4° Chris Froome (Sky) a 3’50”
5° Thibaut Pinot (Groupama FDJ) a 4’19”
6° Rohan Dennis (BMC) a 5’04”
7° Miguel Angel Lopez (Astana) a 5’37”
8° Pello Bilbao (Astana) a 6’02”
9° Richard Carapaz (Movistar) a 6’07”
10° George Bennet (LottoNL Jumbo) a 7’01”
E’ uno strepitoso poker quello messo a segno da Elia Viviani al Giro d’Italia sul traguardo di Iseo. Il veronese della Quick Step Floors non ha sbagliato nulla nell’insidioso finale disegnato interamente in Franciacorta. Una tappa incerta fino all’ultimo quella che non ha lasciato spazio alla consueta fuga della prima ora ma che è vissuta su una infinita serie di attacchi che ha finito per fare il gioco dei team dei velocisti.
La pioggia degli ultimi chilometri ha allungato il gruppo e quando Danny Van Poppel ha lanciato il proprio sprint ai 350 metri dalla linea d’arrivo, Viviani non ha dovuto far altro che attendere giusto il tempo di qualche colpo di pedale prima di prendersi la testa del gruppo e firmare il poker in rosa.
Nulla cambia in classifica generale in attesa di tre giornate che potrebbero riscrivere la storia del Giro d’Italia numero 101: per i velocisti, l’appuntamento è già fissato sul circuito finale di Roma.
Il vincitore di tappa Elia Viviani ha dichiarato: “La mia decima vittoria della stagione e la quarta al Giro d’Italia confermano il livello raggiunto da quando sono entrato in Quick-Step. Ho dubitato di me solo ad Imola, dove ho avuto una brutta giornata, ma sono venuto qui con una squadra molto ben preparata, completamente costruita per farmi vincere tappe. Oltre a queste vittorie la Maglia Ciclamino era e rimane il mio obiettivo principale della stagione. Stamattina ero abbastanza nervoso perché sapevo che era un’occasione unica per Sam Bennett di portarmi via la Maglia. Abbiamo optato per una tattica difensiva, dapprima siamo rientrati dopo le salite per poi condurre in testa la volata. Nel finale il mio treno ha funzionato. Altre volte non era andata così, in particolare Fabio Sabatini ha avuto una gomma a terra prima della mia seconda vittoria ad Eilat e un problema meccanico prima della mia terza vittoria a Nervesa della Battaglia. Oggi lui ha fatto la differenza per la mia volata”.
La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Mi aspettavo una giornata molto più facile. È stata una tappa molto veloce. Tutti cercavano la fuga. C’erano anche squadre che volevano la volata. Non abbiamo reso la gara difficile ma le altre squadre lo hanno fatto perché non erano mai contente della composizione delle fughe. A noi le fughe andavano bene, agli altri no e si è arrivati allo sprint. Nei prossimi tre giorni marcherò principalmente Tom [Dumoulin] e gli altri rivali in Generale. La fine si avvicina. Mentre i giorni passano, sento che mi sto avvicinando alla vittoria, anche se so che i giorni difficili stanno arrivando. La salita finale di domani a Prato Nevoso è l’unica che conosco di quelle delle ultime tappe, mi aspetto che finalmente arrivi una fuga”.
LE MAGLIE:
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates (Mitchelton – Scott), maglia indossata da Giulio Ciccone (Bardiani CSF)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)