Ordine d’arrivo:
1° Mikel Nieve (Team Sky) 4h31’49”
2° Giovanni Visconti (Movistar) a 43″
3° Vincenzo Nibali (Astana) a 1’17”
4° Alejandro Valverde (Movistar)
5° Rafal Majka (Tinkoff)
6° Stefan Denifl (IAM Cycling)
7° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo)
8° Rigoberto Uran (Cannondale)
9° Matteo Montaguti (Ag2r)
10° Domenico Pozzovivo (Ag2r)
Classifica generale:
1° Andrey Amador (Movistar)
2° Bob Jungels (Etixx Quick step) a 26″
3° Vincenzo Nibali (Astana) a 41″
4° Alejandro Valverde (Movistar) a 43″
5° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo)
6° Rafal Majka (Tinkoff) a 1’37”
7° Ilnur Zakarin (Katusha) a 2’01”
8° Esteban Chaves (Orica GreenEdge) a 2’19”
9° Rigoberto Uran (Cannondale) a 2’48”
10° Jakob Fuglsang (Astana) a 3’15”
Cinque anni dopo la vittoria conquistata a Gardeccia nel 2011 Mikel Nieve torna a esultare al Giro d’Italia, imponendosi nella esigente Palmanova-Cividale del Friuli e mettendo una pezza sulle “ferite” del Team Sky, rimasto orfano del capitano Mikel Landa. Dopo il ritiro dell’uomo di classifica, la formazione britannica ha dovuto, infatti, “reinventare” la propria Corsa Rosa e lo ha fatto benissimo con questo ragazzo della Navarra classe 1984, che si “sciroppa” oltre trenta chilometri in solitaria e, poi, alza le braccia al cielo per festeggiare una perla bellissima.
Cambia padrone la livrea più ambita: Bob Jungels (Etixx Quick Step), in difficoltà sull’ultima salita di giornata, nonostante una strenua difesa deve cedere le insegne del primato ad Andrey Amador (Movistar) che porta, così, la Maglia Rosa in Costa Rica per la prima volta nella storia.
NIEVE “SALVA” LA SKY, AMADOR BALZA IN ROSA – I 170 chilometri friulani incattiviti da quattro Gran Premi della Montagna esaltano le velleità degli ardimentosi, facendo da sfondo a una fuga forte inizialmente di 24 uomini. A far esplodere la sortita di giornata sono le rampe di prima categoria di Cima Porzus, sulle quali il primo dei battistrada ad allungare è Moreno Moser (Cannondale), seguito poi da Mikel Nieve che ben presto lascia la compagnia di Joe Dombrowski (Cannondale) per portarsi tutto solo al comando. Sull’ultima ascesa in programma, Valle, di seconda categoria anche le fila dei big si frazionano in seguito ai forcing di Alejandro Valverde (Movistar) e Vincenzo Nibali (Astana). Le punzecchiate dei due uomini più attesi mandando in tilt il lussemburghese Jungels, che prova a stringere i denti ma, alla fine, si rassegna a salire del proprio passo e fanno scricchiolare anche Amador, che perde qualcosa ma recupera in discesa. Proprio la picchiata verso il tratto finale in direzione del traguardo esalta l’azione di Nieve, che tiene a debita distanza un generosissimo Giovanni Visconti e oltrepassa tutto solo la linea bianca. Quaranta secondi più tardi il siciliano della Movistar, caduto in prossimità del GPM del Matajur dopo un contatto con Damiano Cunego (Nippo Vini Fantini), coglie la piazza d’onore; Vincenzo Nibali sprinta e, grazie agli abbuoni della terza posizione, rosicchia qualche secondo ad Alejandro Valverde, insediandosi sul terzo gradino virtuale del podio. Domani nel “tappone” dolomitico sarà battaglia vera.
LE MAGLIE:
MAGLIA ROSA “ENEL” – Classifica Generale: Andrey Amador (Movistar)
MAGLIA ROSSA “ALGIDA” – Classifica a Punti: Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo)
MAGLIA AZZURRA “BANCA MEDIOLANUM” – Classifica GPM: Damiano Cunego (Nippo Fantini)
MAGLIA BIANCA “EUROSPIN” – Classifica Giovani: Bob Jungels (Etixx Quick step)
RITIRATI: Nicola Ruffoni (Bardiani Csf) DNS, André Greipel (Lotto Soudal) DNS, Jurgen Roelandts (Lotto Soudal) DNS, Caleb Ewan (Orica GreenEdge) DNS, Patrick Gretsch (Ag2r), Marc Sarreau (FDJ), Moreno Hofland (LottoNL Jumbo)