Ordine d’arrivo:
1° Geraint Thomas (Sky)
2° Tom Dumoulin (Sunweb) a 2″
3° Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 3″
4° Chris Froome (Sky)
5° Mikel Landa (Movistar) a 7″
6° Primoz Roglic (LottoNL Jumbo) a 13″
7° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida)
8° Jakob Fuglsang (Astana) a 42″
9° Nairo Quintana (Movistar) a 47″
10° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) a 53″
Classifica generale:
1° Geraint Thomas (Sky)
2° Chris Froome (Sky) a 1’39”
3° Tom Dumoulin (Sunweb) a 1’50”
4° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) a 2’37”
5° Primoz Roglic (LottoNL Jumbo) a 2’46”
6° Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 3’07”
7° Mikel Landa (Movistar) a 3’13”
8° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) a 3’43”
9° Nairo Quintana (Movistar) a 4’13”
10° Daniel Martin (UAE Team Emirates) a 5’11”
Succede di tutto lungo le rampe che conducono in vetta alla Alpe d’Huez. La classifica si smuove di poco ma i big se le danno di santa ragione nella bolgia dei tifosi. Annullata la fuga della prima ora che ha visto a lungo in testa alla gara l’olandese Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) ci provano prima Nibali, poi Quintana e quindi Bardet ma nulla scalfisce, nella prima parte dell’Alpe d’Huez, la compattezza del Team Sky.
A quattro chilometri dal traguardo il colpo di scena: Nairo Quintana perde contatto dai migliori, Vincenzo Nibali finisce a terra, urtato da un tifoso o da una moto della Gendarmerie, in testa rimangono solo Bardet, Froome, Dumoulin, Thomas e Landa che per un attimo decidono di rallentare il ritmo per favorire il rientro di Nibali ma a spezzare l’accordo ci pensa il francese Bardet che con uno scatto riaccende le micce della bagarre decisiva.
Il finale di gara è ancora di marca Sky con Thomas e Froome che si alternano perfettamente nell’inseguire gli avversari e giocano al meglio le proprie carte per portare a casa un’altra frazione mantenendo inalterato il predominio britannico in classifica generale.
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