Ordine d’arrivo:
1° Cesare Benedetti (Bora Hansgrohe) 3h41’49”
2° Damiano Caruso (Bahrain Merida)
3° Eddie Dunbar (Team Ineos)
4° Gianluca Brambilla (Trek Segafredo) a 2″
5° Eros Capecchi (Deceuninck Quick Step) a 6″
6° Jan Polanc (UAE Team Emirates) a 25″
7° Matteo Montaguti (Androni Sidermec) a 34″
8° Thomas De Gendt (Lotto Soudal) a 36″
9° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
10° Manuel Senni (Bardiani CSF) a 38″
Classifica generale:
1° Jan Polanc (UAE Team Emirates)
2° Primoz Roglic (Jumbo Visma) a 4’07”
3° Valerio Conti (UAE Team Emirates) a 4’51”
4° Eros Capecchi (Deceuninck Quick Step) a 5’02”
5° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) 5’51”
6° Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 6’02”
7° Rafal MAjka (Bora Hansgrohe) a 7’00”
8° Richard Carapaz (Movistar) a 7’23”
9° Andrey Carapaz (Movistar) a 7’30”
10° Hugh Carthy (EF Education First) a 7’33”
Nella “giornata del gregario” a festeggiare sul traguardo di Pinerolo è il trentino Cesare Benedetti (Bora Hansgrohe): una tappa caratterizzata dalla fuga dei “numeri 2” con Cataldo, Polanc, Brambilla, Carusi e Capecchi in avanscoperta in attesa dell’attacco dei big.
Sul Montoso si scatena la bagarre e, mentre al comando restano in otto, tra i big, distanziati di una dozzina di minuti dalla testa della corsa, ad attaccare è Miguel Angel Lopez insieme a Mikel Landa. I due pretendenti al successo finale maggiormente attardati in classifica tentano di sfruttare la prima occasione utile per recuperare terreno e giungono sul traguardo, scortati da Manuele Boaro e Dario Cataldo (in fuga, fermati dall’ammiraglia per trainare Lopez) con 28″ di vantaggio sul gruppo Nibali-Roglic.
Nella lotta per il successo di giornata, Brambilla e Capecchi sembrano essere i più brillanti ma su di loro rientrano negli ultimi 500 metri Dunbar, Caruso e Benedetti: il più veloce tra i gregari è Cesare Benedetti che si prende il lusso di mettere in bacheca la tappa dedicata alla memoria di Fausto Coppi.
La maglia rosa resta in casa UAE Team Emirates e passa dalle spalle di Valerio Conti a quelle di Jan Polanc.
Il vincitore di tappa Cesare Benedetti ha dichiarato: “Sono molto contento. È una giornata veramente emozionante, qualcosa che ho atteso dal giorno in cui ho visitato per la prima volta un villaggio di partenza del Giro d’Italia nel 1999. Da quel giorno ho sognato di diventare un corridore professionista. Oggi, quando mi sono staccato sull’ultimo strappo, ho pensato che magari i tre davanti si sarebbero guardati un po’ troppo. Non mi sono dato per vinto e dopo averli ripresi sono partito dopo l’ultima curva, forse un po’ troppo presto perchè c’era vento contrario ma le mie gambe hanno tenuto. Non ho festeggiato prima della linea perché mi hanno insegnato sin da U17 di festeggiare solo un metro dopo il traguardo per evitare sorprese e, in ogni caso, di non essere troppo esuberante”.
La Maglia Rosa Jan Polanc ha dichiarato: “Ogni corridore che partecipa a un grande giro sogna un giorno come questo. Sarà difficile essere in Maglia Rosa fino a Verona ma sicuramente cercherò di conservarla domani. Dipenderà da quanta energia avrò ancora. L’obiettivo di oggi con il mio team era quello di andare in fuga e tenere la Maglia. Credo che a partire da domani ci saranno distacchi più ampi tra i primi della Generale. Il Giro è appena iniziato per chi punta alla vittoria finale. C’è una grande battaglia in arrivo”.
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