Ordine d’arrivo:
1° Matthew Walls (Bora Hansgrohe) 3h34’47”
2° Giacomo Nizzolo (Qhubeka Nexthash)
3° Olav Kooij (Jumbo Visma)
4° Matteo Trentin (UAE Team Emirates)
5° Biniam Ghirmay Hailu (Intermarchè Wanty Gobert)
6° Jakub Mareczko (Vini Zabù)
7° Riccardo Minali (Intermarchè Wanty Gobert)
8° Arvid De Kleijn (Rally Cycling)
9° Amaury Capiot (Arkea Samsic)
10° Stefano Oldani (Lotto Soudal)
Il corridore britannico Matthew Walls ha vinto in volata, sul traguardo di Borgosesia, la 105^ edizione del Gran Piemonte. Nel finale di corsa il corridore della Bora Hansgrohe ha preso la ruota di Maxi Richeze (UAE Team Emirates) per poi lanciare la sua volata resistendo al tentativo di rimonta da parte di Giacomo Nizzolo (Qhubeka-NextHash) e dell’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma), rispettivamente giunti secondo e terzo al traguardo.
La corsa è stata a lungo animata da una fuga composta da Marco Frapporti (Vini Zabù), poi staccatosi, Manuele Boaro (Astana – PremierTech), Sylvain Moniquet (Lotto Soudal), Marc Soler (Movistar Team) e Mattias Jensen (Trek – Segafredo), ripresi ai meno 27 dal traguardo dal gruppo tirato in particolare da Ineos Grenadiers, Team Qhubeka Nexthash e Cofidis.
Dopo un tentativo ai -25km di anticipare la volata da parte di Txomin Juaristi Arrieta (Euskaltel – Euskadi), le squadre dei velocisti non si sono fatte sorprendere e hanno guidato il gruppo allo sprint di Borgosesia vinto dal 23enne di Manchester.
Il vincitore del Gran Piemonte Matthew Walls (Bora-Hansgrohe) ha dichiarato in conferenza stampa: “È bello vincere Il GranPiemonte. Sapevamo che ci sarebbe stato uno sprint di gruppo all’arrivo. La squadra ha lavorato per me tutto il giorno. Sono davvero felice di aver conquistato questa corsa. Ne valeva la pena. Ho corso il Tour of Norway solo un paio di settimane dopo le Olimpiadi. Quelli sono stati tre giorni molto duri per me, ma nell’ultima tappa sono riuscito a ritrovare le gambe e ho vinto. È stato un bel ritorno alle corse su strada. Questa è la mia seconda vittoria da professionista ed è un risultato importante. Oggi temevo soprattutto Elia Viviani e Giacomo Nizzolo. Sono contento di essere riuscito a batterli”.