Ordine d’arrivo:
1° Jasper Philipsen (UAE Team Emirates) 2h59’56”
2° Mads Pedersen (Trek Segafredo)
3° Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe)
4° Danny Van Poppel (Circus Wanty Gobert)
5° Stefan Bissegger (EF Pro Cycling)
6° Alberto Dainese (Sunweb)
7° Nils Eekhoff (Sunweb)
8° Lorrenzo Manzin (Total Direct Energie)
9° Mathieu Van Der Poel (Alpecin Fenix)
10° Tim Merlier (Alpecin Fenix)
Classifica generale:
1° Jasper Philipsen (UAE Team Emirates)
2° Mads Pedersen (Trek-Segafredo) a 4″
3° Mike Teunissen (Jumbo Visma) a 5″
4° Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe) a 5″
5° Mathieu Van Der Poel (Alpecin Fenix) a 6″
6° Yves Lampaert (Deceuninck Quick Step)
7° Mark Cavendish (Bahrain McLaren) a 9″
8° Danny Van Poppel (Circus Wanty Gobert) a 10″
9° Stefan Bissegger (EF Pro Cycling)
10° Alberto Dainese (Sunweb)
Jasper Philipsen ha fatto ricorso a tutta la sua rapidità, al suo intuito e all’abilità di guida della bici per veleggiare verso il successo nella prima tappa del BinckBank Tour (WT). Battuti l’ex campione del mondo Mads Pedersen (trek-Segafredo) e Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe). La frazione di apertura, Blankenberge-Ardooie di 132.1 km si è animata nel finale quando, su una strada stretta, una caduta ha squassato il gruppo, in quel momento lanciato a gran velocità. L’incidente è avvenuto a 3,3 km dal traguardo e ha visto finire a terra molti atleti, tra i quali alcuni ciclisti dell’UAE Team Emirates: per questi ultimi, nessuna conseguenza fisica di rilievo, con il solo Alessandro Covi medicato per alcune piccole abrasioni.
La testa del gruppo ha proseguito dritta verso il traguardo e sul rettilineo finale Jasper Philipsen si è esibito in un numero di bravura, conquistando la sua seconda vittoria stagionale, trentesima per l’UAE Team Emirates.
Jasper Philipsen, ha commentato: “La prima parte della tappa è stata abbastanza semplice: con solo due corridori in fuga, il qruppo ha potuto controllare i battistrada senza affanni e creare con calma le condizioni per un arrivo in volata. Il finale si è però rivelato frenetico a causa delle cadute: tutti avevano ancora grandi energie e, con il ritmo alto e la voglia di stare nelle prime posizioni, si sono create le condizioni per le cadute. Sono riuscito a rimanere fuori dai problemi e ho trovato grandi gambe che mi hanno portato al successo. E’ il successo più bello della mia carriera, sono felicissimo”.