Ordine d’arrivo:
1° Primoz Roglic (Jumbo Visma) 12’54”
2° Simon Yates (Mitchelton Scott) a 19″
3° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) a 23″
4° Miguel Angel Lopez (Astana) a 28″
5° Tom Dumoulin (Sunweb)
6° Rafal Majka (Bora Hansgrohe) a 33″
7° Tao Geoghegan Hart (Ineos) a 35″
8° Laurens De Plus (Jumbo Visma)
9° Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 39″
10° Damiano Caruso (Bahrain Merida) a 40″
Classifica generale:
1° Primoz Roglic (Jumbo Visma)
2° Simon Yates (Mitchelton Scott) a 19″
3° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) a 23″
4° Miguel Angel Lopez (Astana) a 28″
5° Tom Dumoulin (Sunweb)
6° Rafal Majka (Bora Hansgrohe) a 33″
7° Tao Geoghegan Hart (Ineos) a 35″
8° Laurens De Plus (Jumbo Visma)
9° Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 39″
10° Damiano Caruso (Bahrain Merida) a 40″
Uno dei favoriti principali alla vigilia ha vinto la cronometro inaugurale del 102esimo Giro d’Italia. Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) ha conquistato la prima frazione con un margine di 19 secondi su Simon Yates (Mitchelton – Scott), 23 su Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) e 28 su Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team), Maglia Bianca di leader della Classifica dei Giovani, e Tom Dumoulin (Team Sunweb), mentre Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) è il primo leader della Maglia Azzurra (Gran Premio della Montagna).
È la prima Maglia Rosa per un corridore sloveno, tre anni dopo il debutto di Roglic al Giro 2016, quando aveva sfiorato la vittoria, staccato di un solo un centesimo di secondo da Tom Dumoulin nella cronometro di apertura di Apeldoorn.
La nuova Maglia Rosa Roglic ha dichiarato: “Ho dovuto aspettare molto dopo la mia prova prima di essere dichiarato vincitore ma sono molto contento di questo successo. Non avevo una tattica particolare se non quella di andare il più veloce possibile. Sono sorpreso dai distacchi inflitti ai miei avversari. Due giorni fa ho incontrato Gianni Bugno che ha indossato la Maglia Rosa dall’inizio alla fine [al Giro del 1990]. Non so se ci riuscirò anche io ma la cosa più importante è avere la Maglia Rosa a Verona”.
LA TAPPA DI DOMANI – Tappa mossa. Inizio a salire fino allo scollinamento appenninico seguito da lunga discesa fino a Prato. La tappa prosegue con una serie di salite e discese di diversa difficoltà tra le quali va segnalato il GPM di Montalbano (il Castra). Chilometri finali con molte curve e saliscendi.
Ultimi 4 km cittadini su strade nella prima parte piuttosto strette con alcuni cambi di direzione sensibili. Seguono ampi viali rettilinei intervallati da leggere deviazioni su rotatorie. Rettilineo finale di 900m su asfalto largo 7m.
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