Il Trofeo Laigueglia ha aperto due settimane fa la stagione professionistica italiana e, al villaggio di partenza, per la prima volta si è registrata la presenza massiccia di tutte le nuove formazioni continental italiane. Una scelta promossa dalla FCI con la Lega Ciclismo per sostenere il calendario professionistico italiano dopo le difficoltà registrate nel corso del campionato italiano del 2013 al quale presero parte appena una settantina di atleti.
In quella stagione, infatti, il professionismo italiano toccò il minimo storico di tesserati e tutte le gare del calendario italiano dovettero fare i conti con un elenco partenti sempre più ridotto.
Per porre rimedio a questo problema la Lega Ciclismo decise di promuovere, a partire dal 2014, le più attrezzate formazioni dilettantistiche al rango di continental ma la reazione dei team fu piuttosto fredda. Per questo motivo in vista del 2019 la FCI ha accettato le condizioni richieste dai team dilettantistici riducendo al minimo gli obblighi necessari per costituire una continental e ammettendo che le formazioni continental possano partecipare anche al calendario regionale dilettantistico per consentire a queste squadre di avere una maggiore continuità di gare durante l’intera stagione.
Ad accendere il dibattito per promuovere il confronto tra le diverse componenti del ciclismo italiano è stato il servizio televisivo andato in onda ieri sera nel corso della prima puntata della nuova stagione di Teleciclismo che vi riproponiamo di seguito:
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