L’UCI non ha punito gli organizzatori del Giro di Polonia ma non è rimasta sorda alla richiesta di maggior sicurezza per gli atleti: nella riunione di oggi, il direttivo UCI ha approvato delle nuove misure che verranno applicate progressivamente a tutti gli eventi del calendario World Tour e, a seguire, anche a tutte le altre prove internazionali.
ADDIO SUPER TUCK – Le modifiche riguarderanno gli organizzatori, i conducenti dei mezzi e i piloti di elicotteri, nonché gli atleti stessi. Si parte da un inasprimento delle pene per le “condotte pericolose dei corridori” che potranno essere sanzionati anche mentre useranno l’ormai famigerato “super tuck” in discesa. Il “super tuck” è la posizione assunta da alcuni atleti in discesa quando si piegano in avanti, si siedono sul tubo orizzontale e appoggiano il petto sul manubrio.
A rendere famosa questa posizione fu Chris Froome che la usò per vincere l’ottava tappa del Tour de France 2016 a Bagnères-de-Luchon, ispirando i ricercatori belgi di aerodinamica a studiare la sua efficacia. Ai corridori sarà inoltre vietato lanciare borracce sulla strada o all’interno del gruppo.
NASCE IL SAFETY MANAGER – Altre norme sono state introdotte per il posizionamento e la lunghezza delle transenne oltre che per la protezione degli ostacoli. Le richieste dei corridori di avere percorsi più sicuri sono state parzialmente soddisfatte dall’obbligo per le gare di nominare e addestrare un ‘Event Safety Manager’, mentre l’UCI ha nominato l’organizzatore del Tour de Romandie e il Direttore Generale dell’Association Internationale des Organisateurs de Courses Cyclistes (AIOCC) Richard Chassot come responsabile della sicurezza della federazione. Per evitare conflitti di interesse, Chassot ha rassegnato le dimissioni dal suo ruolo nell’AIOCC e non interverrà come responsabile della sicurezza in ogni caso da lui organizzato.
L’UCI ha coinvolto fornitori esterni per creare un database per tenere traccia degli incidenti di gara negli ultimi cinque anni di gare WorldTour per consentire un “targeting più efficace delle azioni” e per sviluppare uno strumento per gli organizzatori di gare per aiutare a valutare i rischi nel percorso proposto in diversi settimane prima dell’inizio dell’evento.
Più a lungo termine, l’UCI prevede di avere una “migliore supervisione” dell’attrezzatura delle squadre come freni a disco e portaborraccia. L’UCI prevede inoltre di migliorare e modernizzare “le specifiche riguardanti gli elementi di protezione dagli ostacoli utilizzati lungo il percorso nonché l’armonizzazione della segnaletica utilizzata” e creare un protocollo più dettagliato che si occupi della neutralizzazione degli eventi. Il presidente dell’UCI David Lappartient ha dichiarato: “La sicurezza e il benessere degli atleti sono al centro delle preoccupazioni dell’UCI. Sono lieto che siano state prese diverse decisioni per migliorarle, in particolare una serie di misure senza precedenti per rafforzare la sicurezza durante le gare su strada e sostegno alle CPA e CPA Women, organizzazioni che rappresentano uomini e donne motocicliste, in questo periodo difficile per tutti i membri del nostro sport”.