Operazione Aderlass: due anni di carcere per l'austriaco Denifl
E’ finito con una condanna il processo per Stefan Denifl per il suo coinvolgimento nell’Operazione Aderlass. Il corridore austriaco è stato condannato a due anni di carcere dal tribunale di Innsbruck inseguito all’inchiesta volta a smascherare pratiche illecite nell’alterazione della pratica sportiva, non solo nel mondo delle due ruote. Il corridore era già stato squalificato per quattro anni.
Il trentaduenne si è visto cancellare tutti i risultati ottenuti tra il 2014 e il 2019 in seguito al suo coinvolgimento, e lui stesso ad inizio processo aveva ammesso l’utilizzo di pratiche vietate. Si parla di doping ematico per mantenere un livello di rendimento che non sarebbe stato in grado di mantenere: “Non sono un criminale – aveva affermato in udienza – Volevo raggiungere il mio vecchio livello ma senza doping non avrei potuto farlo e non sarei riuscito ad ottenere un contratto”.
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