E’ tornato a radunarsi ieri sera presso il Ristorante La Vallina a Borso del Grappa (Tv), uno dei Fans Club più rumorosi, colorati e attivi d’Italia: il Marco Frigo Fans Club.
Il gruppo di tifosi e amici del talento bassanese Marco Frigo, già Campione Italiano su strada tra gli Under 23, è tra quelli che si sono fatti notare maggiormente in questi anni e che, anche nel 2021 ha lasciato più volte la propria impronta sull’asfalto. Sotto la guida di un direttivo giovane ed intraprendente, capitanato dal Presidente Davide Bordignon, i ragazzi in maglia azzurra hanno girato l’Europa per seguire il proprio beniamino negli appuntamenti più prestigiosi del calendario compresi i Campionati del Mondo di Leuven.
Dal canto suo Marco Frigo, che è cresciuto tra le fila del Vc Bassano 1892, che nell’ultimo biennio ha vestito i colori della SEG Racing e che nel 2022 debutterà con la maglia della Israel Cycling Academy, formazione continental, per poi passare nel prossimo futuro nel team World Tour, non ha lesinato le prestazioni di alto livello. “Sono stati due anni difficili, nel corso dei quali ho dovuto fare i conti prima con il Covid e poi con la frattura alla clavicola, che mi hanno dato tanto dal punto di vista atletico ma, soprattutto, dal punto di vista umano” ha confidato Frigo ai propri sostenitori. “Ora mi attende una nuova avventura che mi porterà nel professionismo: non vedo l’ora di percorrere questa strada con voi al mio fianco perchè siete davvero un grande supporto di cui vado fiero ed orgoglioso”.
Ad impreziosire la serata sono state le presenze dei CT azzurri Rino De Candido e Marino Amadori oltre che dei patron Marco Floreani e Rino Baron, dell’organizzatore Giampietro Bonin, dell’ex consigliere nazionale della FCI, Bruno Battistella e di alcuni colleghi di Marco Frigo come Filippo Zana, Alex Tolio e Sofia Bertizzolo.
E’ spettato al CT degli Under 23, Marino Amadori, analizzare il 2021 di Marco Frigo e tracciare la strada per il 2022: “Quest’anno Marco è stato un elemento fondamentale per costruire i successi che abbiamo ottenuto come nazionale. Al Tour de l’Avenir ha supportato Zana e, nonostante il grande lavoro svolto, ha chiuso in dodicesima piazza in classifica. Al Mondiale ha tirato per oltre 70 chilometri consentendo a Baroncini e agli altri azzurri di restare fuori da cadute e imprevisti che hanno caratterizzato la corsa. Sono felice di averlo a disposizione anche il prossimo anno: il Mondiale in Australia, sulla carta, dovrebbe essere simile a quanto abbiamo incontrato a Leuven ma con Marco l’obiettivo principale resta puntato sul Tour de l’Avenir. Gli auguro di vivere un’altra stagione ricca di soddisfazioni nella quale possa esprimersi al meglio delle proprie qualità”.
Dopo l’impresa dello Stelvio 2019, che ha reso il Fans Club Marco Frigo famoso in tutto il mondo, Davide Bordignon ha trascinato il gruppo anche quest’anno: “La trasferta al Mondiale resterà sempre uno dei ricordi più belli della nostra vita. Il nostro è un gruppo fondato sull’amicizia con Marco e sulla passione per il ciclismo che ci accomuna da sempre. Faremo di tutto per sostenerlo anche il prossimo anno con l’obiettivo di accompagnarlo verso traguardi sempre più importanti”.