285, 191, 201, 433. Non sono i numeri del lotto ma quelli degli juniores iscritti alle gare dei prossimi due fine settimana.
Cambia la dirigenza federale ma i vecchi malanni del ciclismo giovanile italiano sembrano restare immutati. Si può gareggiare anche in zona rossa, e questa è una buona notizia, ma le difficoltà per chi vorrebbe organizzare sono tali e tante che in troppi hanno deciso di abbandonare l’impresa.
E’ così che domenica prossima prenderà il via la stagione degli juniores italiani con solo tre gare: a Silvella di Cordignano (Tv) si può correre in 200 ma gli iscritti sono già 285. A Calenzano (Fi) sono 191 gli iscritti con un limite fissato però a 150 partenti; infine a Pineto (Te), 201 iscritti a fronte di 150 possibili partenti.
Il problema si acuisce la domenica successiva: una sola gara approvata in tutta Italia. Quella di Tavo, in provincia di Padova: 433 gli iscritti con gli organizzatori che per garantire la sicurezza dei corridori avevano limitato a 140 il lotto dei partenti. Nessuna gara in Lombardia, in Emilia Romagna e in Piemonte regioni storicamente molto attive per questa categoria.
A Pasqua nessuna gara approvata, mentre il giorno successivo, a Pasquetta, si potrebbe gareggiare su tre fronti con il problema destinato a riproporsi.
“La campagna elettorale è finita” ha ripetuto più volte nelle ultime settimane il presidente federale Cordiano Dagnoni. “E’ arrivato il momento dei fatti” aggiunge qualche direttore sportivo costretto a dire ai propri ragazzi che ci si dovranno allenare senza correre almeno per un altro mese con buona pace di sponsor, genitori, nonni e preparatori atletici.
Una situazione nella quale le pochissime gare a disposizione assumono una sempre maggiore importanza e, allo stesso tempo, evidenziano le mancanze di un movimento tricolore incapace di assicurare a tutti i ragazzi che lo desiderano, la possibilità di correre in sella alla propria bicicletta. E dire che il costo di una gara juniores è piuttosto contenuto: sarebbe sufficiente che qualche imprenditore di successo mettesse mano al portafoglio…