Il giornalismo può essere criticato se non è giornalismo svolto con professionalità e deontologia, il giornalismo è anche servizio alla comunità, informazione. E quando si solleva un problema non sempre è per lanciare critiche o accuse ma bensì per lanciare ipotesi, soluzioni, mettere in evidenza criticità. Come accaduto all’Adriatica Ionica Race, la corsa a tappe per professionisti organizzata dall’ex iridato Moreno Argentin. La vittoria nella cronosquadre della Quick Step aveva sollevato un problema tutto italiano. Anzi Davide Martinelli lo aveva sollevato.
Cronoman di rango, ex tricolore under23 nelle gare contro il tempo, aveva parlato con amarezza della mancata organizzazione della prova tricolore a cronometro dei professionisti. E noi avevamo raccolto il suo “grido di dolore” e fatto rimbalzare sul sito e sui social. Parlandone anche con il presidente della lega Ciclismo Professionistico, Enzo Ghigo e il suo fido scudiero Stefano Piccolo e il presidente Federale Renato Di Rocco assieme al presidente della struttura tecnica nazionale Ruggero Cazzaniga.
Detto fatto, la notizia è di oggi, il campionato italiano a cronometro individuale professionisti si correrà. In Piemonte, dalle parti di Cavour, grande all’intervento della regione Piemonte e di un assessore regionale allo sport molto attento e appassionato di ciclismo e ovviamente all’intercessione dello stesso Enzo Ghigo, già presidente della Regione Piemonte. La prova tricolore a cronometro dei professionisti, o per meglio dire degli open si correrà il prossimo 4 ottobre, come preludio, nella stessa settimana, al Beghelli e al Giro dell’Emilia.
Assieme al tricolore open, quindi anche corridori delle Continental vi potranno partecipare, ci sarà anche il campionato italiano open donne. Percorso ovviamente ancora da definire, ma nei termini organizzativi è già tutto pronto. L’organizzazione è affidata alla Rostese, qualificata società piemontese di ciclismo. E proprio oggi la Lega Ciclismo pga invitato alle squadre che partecipano ala Ciclismo Cup la comunicazione che verrà effettuata l’organizzazione della corsa e il conseguente obbligo di partecipazione di almeno di partecipazione di almeno tre corridori per squadra. Un motivo anche per prepararsi al finale di stagione. Anche se di solito il campione italiano o almeno uno dei tre sul podio vengono portati al campionato mondiale. Per Cassani sarà una scelta postuma.
Chissà che non sia di buon auspicio cominciare a lavorarci ora in vista del 2019 e soprattutto delle prossime Olimpiadi per selezionare atleti competitivi a cronometro e magari prendersi per tempo nell’organizzazione della prova tricolore contro il tempo a inizio stagione e non a fine stagione. Insomma Davide Martinelli può stare tranquillo, correrà il suo campionato a cronometro.