Un altro ritiro eccellente al Giro d’Italia: quest’oggi ad alzare la bandiera bianca è stato il giovane olandese Sam Oomen che ha confermato così come l’edizione 102 sia stregata per la Sunweb.
Il secondo capitano della formazione bianco-rossa, dopo l’abbandono di Tom Dumoulin, è stato vittima quest’oggi di una caduta in discesa che ha peggiorato le contusioni già riportate da Oomen nel corso della caduta avvenuta nella sesta tappa.
“Le botte della scorsa settimana stavano guarendo e avrei voluto proseguire la corsa ma oggi, dopo la caduta, non riuscivo a reggermi in piedi. La mia gamba destra cedeva e lì ho capito che era davvero finita. Sono dispiaciuto, lasciare il Giro in questo modo non era ciò per cui ero venuto in Italia ma purtroppo è andata così” ha spiegato Oomen.
Seconda defezione anche per la Bardiani-CSF, sempre oggi, dopo 40 km, Enrico Barbin è stato costretto a fermarsi a causa di un attacco acuto di gastroenterite. Il bergamasco, che stava affrontando la sua quinta partecipazione al Giro d’Italia, aveva già accusato i primi sintomi ieri durante la Pinerolo-Ceresole Reale conclusa stoicamente in ultima posizione. Questa mattina, nonostante le cattive sensazioni, ha deciso di partire con l’ok del dottor Benini e dei direttori sportivi, salvo poi arrendersi. Dopo questi due ritiri, sono 149 gli atleti restati in corsa al Giro d’Italia.
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