Un uomo in maglia rossa attraversa la strada correndo e si lancia contro un atleta che sta affrontando una salita, scagliandolo con uno spintone letteralmente oltre le transenne.
L’incredibile episodio si è verificato ieri, nel corso della 12^ tappa della Vuelta a Espana; lo sfortunato protagonista è Maxim Belkov, corridore della Katusha Alpecin che in un video diffuso su Twitter dalla squadra WorldTour ha così spiegato quanto gli è accaduto: “A 1 km dal GPM ero da solo, ero quasi staccato. Dopo è arrivato un tale con la maglia rossa che mi ha buttato per terra, mi fatto cadere oltre alle transenne.”
Uno spintone intenzionale finito con un volo incredibile, fortunatamente senza gravi conseguenze per il russo classe 1985, e un fatto che richiama l’attenzione sulla fondamentale questione della sicurezza in gara e sulla necessità di rispettare dei ragazzi che stanno svolgendo il proprio lavoro.
“Grazie agli organizzatori della Vuelta ho ricevuto più dettagli dalla Guardia Civil a proposito dell’incidente capitato ieri a Puerto del Torcal, quando una persona mi ha spinto per terra. Apparentemente quest’uomo soffre di disturbi mentali e, per me, questa è una ragione sufficiente per non procedere contro di lui. Sto bene e non sono ferito, ma poteva andare peggio. Il ciclismo è uno sport molto accessibile. Dobbiamo mantenerlo così. Spero solo che questo incidente apra gli occhi ai tifosi. Per favore, non toccate i corridori in corsa, non correte di fianco a noi e assicuratevi di aver cura delle persone che sono sotto la vostra supervisione” ha aggiunto il 32enne in una nota diffusa oggi dalla Katusha Alpecin.
L’aggressione capitata a Belkov è il secondo incidente alla Vuelta in pochi giorni dopo l’incendio, parrebbe doloso, del bus della Aqua Blue Sport.
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