Archiviato con il Tour of South Boemia l’ultimo giro a tappe del 2017, il calendario bianconero prosegue con le classiche autunnali. A cominciare da domenica 10 settembre quando, ad attendere il Cycling Team Friuli, ci sarà un appuntamento di altissimo livello.
Il palcoscenico è la cittadina di Judendorf, sobborgo a nord di Graz nell’Austria centrale, dove da ben 19 anni si corre il prestigioso Gp Raiffeisen, gara internazionale UCI 1.2 Europa tour open che vanta un albo d’oro estremamente qualificato e che, dodici mesi fa, vide il trionfo in solitaria di Riccardo Zoidl in maglia Trek.
9 giri da circa 20 Km con due asperità in successione per complessivi 186 Km, e più di 3000 mt di dislivello, metteranno a dura prova gli atleti in un percorso che, da sempre, regala spettacolo e selezione per la gioia di un foltissimo e appassionato pubblico che non manca mai di assieparsi sia sulla salita che sul rettifilo finale.
Molto qualificato il roster partenti dove spiccano, tra le altre, tutte le principali formazioni Continental austriache e slovene, l’americana Rally Cycling reduce dal Colorado Classic e numerose compagini nazionali, che approfitteranno della sfida stiriana per ultimare la preparazione in vista del Mondiale.
Per i bianconeri, quello del fine settimana si prospetta come un test importante: oltre ai giovani Orlandi, Zanotto, Giuriato e Venchiarutti attaccheranno il numero sulla schiena anche Bais, Pessot e Fabbro, tre punte che con il supporto dell’esperto inglese Barker dovranno dimostrare di essere all’altezza di un parterre “professionistico”.
“Per i nostri atleti questa corsa rappresenta un appuntamento molto importante e di livello estremamente alto. Per i giovani sarà un ulteriore step di crescita per confermarsi, in futuro, come corridori in grado di calcare questi palcoscenici,” ha detto il DS Renzo Boscolo. “Più importante sarà, invece, il ruolo di Fabbro, Bais e Pessot, dato che hanno l’occasione di dimostrare di poter puntare al risultato pieno nelle gare Pro. Per Matteo Fabbro, che farà il salto nel Pro tour nel 2018, e Alessandro Pessot, che aspira al passaggio tra i professionisti e alla maglia azzurra al Mondiale, quella di domenica sarà un’occasione per mettere in evidenza le proprie qualità, mirando a un risultato di spessore su un percorso estremamente selettivo e al cospetto di avversari di grande esperienza. Inoltre, per tutto il team l’essere ai nastri di partenza (unico team non continental) testimonia un’ulteriore conferma della credibilità acquisita negli anni; conseguenza, oltre che di successi sportivi, anche di rapporti di amicizia e collaborazione con gli organizzatori frontalieri ed i teams europei. Un modo vincente di esportare e promuovere il nome della regione Friuli Venezia Giulia e i suoi valori attraverso lo sport, con uno staff di eccellenza e atleti come Matteo Fabbro totalmente ‘Made in Friuli’.”